VIDEO/ Carlo Sibilia, De Mita e… Fiano di Avellino: parla Andrea Scanzi

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Pasquale Manganiello – Questo pomeriggio Andrea Scanzi, giornalista toscano, nota firma de Il Fatto Quotidiano, conduttore televisivo e celebre opinionista, ha presentato il suo ultimo romanzo “I Migliori di Noi” al Dipartimento DEMM in Piazza Arechi II a Benevento.

scanzi 2L’evento è stato curato da FIRM, spin off dell’ateneo sannita, per un ciclo di incontri della cattedra di Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche.

Il giornalista si è intrattenuto con i cronisti a margine della presentazione:

“Il libro parla di una storia di due amici che si ritrovano dopo 25 anni ed indaga su cosa accade quando passa così tanto tempo. E’ un romanzo ironico, fatalmente malinconico, con Arezzo che ricopre un ruolo fondamentale, una città a cui voglio molto bene. Credo e spero che sia un libro divertente, che fa sorridere e fa riflettere su questa cosa straordinaria chiamata amicizia.”

FIANO DI AVELLINO – “Ho assaggiato e come vini campani. Sono sommelier dal 2006, ho scritto due libri di vino e nei Migliori di Noi il protagonista beve Fiano di Avellino. E’ uno dei bianchi autoctoni più affascinanti d’Italia. Un vitigno eccezionale, una terra che non conosco abbastanza ma che guardo da lontano”.

CARLO SIBILIA – “Io vengo spesso accusato di essere vicino ai 5stelle e la cosa mi fa molto ridere. Ci sono persone molto preparate come Di Battista o Di Maio, ma quando dico preparate non penso a Sibilia. E’ un loro esponente che fa pensare che i 5stelle siano tutti complottisti mezzi matti. Se leggi i suoi post su Fb, non ti viene voglia di votarlo alle Amministrative. Avellino non ha avuto sindaci straordinari, spero che il Movimento Cinquestelle trovi di meglio per la prossima tornata”.

MASTELLA E DE MITA – “Bravo Mastella a farsi votare,  un politico scaltro che sa raccontarsi bene. Il fatto che nel 2017 sia ancora sindaco di un’importante città significa che la politica nuova non è attecchita in questo territorio e che il centrosinistra si è dimostrato poco votabile. Penso a questo se una persona abbastanza superata a livello nazionale sia riuscito a farsi eleggere e a contare ancora tanto; la cosa vale anche per De Mita ed altre realtà.”