AVELLINO – “Sono qui per assumere impegni con il personale e con i detenuti che vogliono vivere in modo dignitoso, in un contesto di grande equilibrio e rispetto, non per show elettorali”. Questo e’ uno dei passaggi con cui il parlamentare di Forza Italia Francesco Rubano ha commentato la seconda “visita” in quindici giorni al penitenziario di Bellizzi Irpino, dopo che era stato gia’ nel carcere di Contrada San Oronzo a seguito del brutale pestaggio di un venticinquenne detenuto napoletano, tuttora ricoverato in gravi condizioni al Moscati di Avellino. Il parlamentare ammette che la situazione non sembra migliorata: “Circa quindici giorni fa abbiamo chiesto con forza di rafforzare le unità, per dare così maggiore supporto e coraggio al personale che vive una condizione di enormi difficoltà. Abbiamo ottenuto l’impiego di alcune unità all’interno di questa struttura, ma non è sufficiente; c’è ancora molto da fare. La situazione purtroppo non è cambiata. Sono abituato a dire sempre la verità in modo trasparente; sono un uomo delle istituzioni, ma credo che la sincerità debba essere alla base di ogni dichiarazione. Devo ammettere che la situazione non è migliorata, non è delle migliori. Chiedero’ un incontro ad horas con il Provveditore, e ho già parlato con il capo del Dap (Giovanni Russo, che qualche giorno fa era stato anche ad Avellino a confronto con il Procuratore della Repubblica Domenico Airoma ndr) nei giorni scorsi. Subito dopo la mia visita, ho incontrato subito dopo la mia visita il vice Ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto. C’è personale che lavora con grande sacrificio, dedizione, competenza, sanità e responsabilità. Ma c’è anche una piccola parte di personale che o è inadeguato o, purtroppo, devo considerare altro. I problemi che si vivono nelle carceri italiane sono noti: ci sono difficoltà che oggi ho riscontrato ancora una volta”. Quando gli e’ stato chiesto a cosa si riferisse parlando di difficolta’ note ha glissato: “Preferisco non rispondere a questa domanda’. Quando gli e’ stata rappresentata invece la posizione espressa sulla emergenza che sta vivendo il carcere da parte del Procuratore Domenico Airoma e la necessità di ripristinare la legalità all’interno del penitenziario di Avellino e su quanto tempo ci vorrà ancora per rendere il carcere di Avellino sicuro, il deputato ha spiegato: “Bisogna continuare a lavorare con grande responsabilità e coraggio. Mi limito a dichiarare questo. Ripeto, non sono qui in un territorio che elettoralmente non è il mio, non sono qui per raccogliere consensi; non ci sono elezioni imminenti. Sono eletto nelle province di Benevento e Caserta. Sono qui per assumere impegni con il personale e con i detenuti che vogliono vivere in modo dignitoso, in un contesto di grande equilibrio e rispetto. Sono qui per fare il mio dovere, e lavorerò affinché i diritti di questa comunità siano rispettati e che le regole vengano applicate. Dobbiamo far valere le nostre ragioni, soprattutto quelle relative alle regole, in modo rigoroso e serio, in un istituto penitenziario”. Su un capitolo, quello dei rinforzi, ha aggiunto: ” Gli eventi che si sono verificati durante la mia visita ispettiva hanno determinato probabilmente la necessità di rafforzare il personale con delle unità, ma non basta. Non posso aggiungere altro al momento, poiché sono qui per collaborare con le istituzioni competenti e per attivare una sinergia efficace. Preparerò un nuovo dossier e ringrazio sinceramente il personale per l’impegno, così come i sindacati per il loro ruolo e la loro lotta in favore del personale, che purtroppo manifesta difficoltà. Ovviamente, applaudiamo la maggior parte del personale, che svolge il proprio lavoro con grande serietà e rispetto delle regole”. Viene fatto notare al parlamentare come nonostante l’arrivo del GOM e lo svuotamento di 40 detenuti, la situazione è ancora di emergenza. Questi provvedimenti non sono stati sufficienti? “Assolutamente sì, non sono stati sufficienti, e l’ho già detto prima senza difficoltà”. Onorevole, lei ha parlato anche di una parte del personale che non è all’altezza. In che senso? Gli viene chiesto in merito ad un passaggio precedente: “Io sono un parlamentare e rappresento le istituzioni. Posso dire solo quello che posso dire, e non sono qui per fare spettacolo. Lasciamo questo ai parlamentari che parlano delle istituzioni penitenziarie solo durante la campagna elettorale, dicendo cose non vere. Ho detto quello che penso, e a mio avviso, non vado oltre. So dove parlare. Ci sono luoghi giusti e sinergie da attivare per garantire giustizia. Devo lavorare per contribuire a un risultato positivo, non per fare uno show elettorale”.