VIDEO/ Basket, Sacripanti: “Torino verrà ad Avellino per la partita della vita”

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“Arriva una gara delicata per noi. Abbiamo grande fiducia dopo la vittoria rimediata a Varese ma nello stesso stiamo vivendo un momento strano durante gli allenamenti perché dopo l’innesto di Marques Green, ci tocca adesso innescare Joe Ragland nei nostri schemi, elemento che potrebbe portare nel breve termine qualche piccola difficoltà”.

La pensa così coach Pino Sacripanti, capo allenatore della Sidigas Avellino, in vista della prossima sfida dei biancoverdi che domenica ospiterà al PalaDelMauro la Manital Torino, ultima in Serie A a quota 2 vittorie.

Ma la posizione in classifica dei piemontesi non deve trarre in inganno. “Ad Avellino arriverà una squadra, Torino, che sarà all’ultima spiaggia, agguerrita, affamata di vittorie. Hanno inserito nell’ultimo periodo un fuoriclasse come Dyson (34 punti in due match) e White (oltre 20 punti e 8 rimbalzi di media) che forse è il lungo più forte del campionato. Ma hanno anche giocatori di esperienza come Giachetti, Mancinelli, Ebi (l’ex del match) e due americani di talento come Dawkins e Miller. Hanno una buona squadra totalmente rinata che sta cominciando adesso a mettere le basi per poter rientrare in corsa”.

Ancora sull’avversario: “Sarà per noi una sfida difficile. Dovremo essere molto bravi a capire che verranno qui a fare la partita della vita, non ci regaleranno nulla”.

Anche la Sidigas Avellino, con gli stop forzati di Taurean Green e Blums e dopo gli arrivi di Marques Green e Ragland, ha cambiato volto: “Con i nostri difetti – ammette Sacripanti – siamo una squadra che ha sempre mostrato buona solidità. Contro Sassari, in pratica senza un play, abbiamo perso di un canestro ad esempio. Ecco perchè dico che sempre abbiamo dimostrato di essere solidi, forse tranne che a Bologna dove però abbiamo giocato senza un play di ruolo. A me interessa continuare ad avere solidità dopo aver messo i nuovi giocatori al posto giusto. Marques è riuscito a mettere gli altri nelle giuste postazioni, Joe (Ragland, ndr) è diverso come giocatore, capace di strisce di 10 punti se innescato a dovere. Contro Torino sarà importante la gestione del ritmo della gara, cercando di pulirla evitando di fare solo avanti e indietro”.

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