La Sidigas Avellino si prepara alla difficile trasferta di Pistoia dove capitan Janis Blums e compagni affronteranno la formazione di Vincenzino Esposito, sorprendente capolista dopo tre giornate di campionato.
Sarà un ambiente assai ostico per i biancoverdi che al PalaCarrara vorranno ritrovare la vittoria dopo i due passi falsi rimediati contro Reggio Emilia e Milano.
Si parte subito con una novità.
A riferirlo è coach Pino Sacripanti, nella consueta conferenza stampa del pre gara: “Abbiamo recuperato Taurean Green (che ha saltato i 40′ di Milano, ndr). Stiamo cercando di fargli fare un lavoro progressivo di avvicinamento alla partita per averlo nel migliore delle condizioni a Pistoia. Giocheremo in un campo caldissimo, abbiamo cercato di lavorare in settimana per migliorare in attacco e difesa, provando ad alzare un po’ l’intensità di gioco, mettendo delle regole sui nostri principi difensivi e offensivi”.
L’avversario: “Pistoia ha negli esterni almeno un paio di giocatori che stanno facendo benissimo. Dovremo affrontare con cura ad esempio un giocatore come Kirk che sta viaggiando ad una media di 17 punti per gara. Cercheremo di avere le soluzioni migliori partendo da una intensità difensiva”.
Che Sidigas è dopo tre giornate: “Siamo una squadra responsabile e consapevole. Ci siamo resi conto nello spogliatoio in settimana del fatto che intanto non stiamo durando per i 40′ di gioco e poi che quando giochiamo contro una squadra fisica facciamo fatica. Dobbiamo essere bravi non tanto nello stravolgere quello che stiamo facendo ma prestare un po’ più di attenzione ai particolari, selezionare meglio i tiri così come fatto per tre quarti a Reggio Emilia. Deve essere una crescita che dovremo fare insieme”.
Il reparto lunghi sotto accusa: “Non è il singolo il problema, è un discorso unitario. Leunen ti offre sempre una maggiore impressione positiva quando vai a rivedere ex post le gare. Siamo una squadra molto precisa e brava a fare le cose che dobbiamo fare, ma dobbiamo essere in grado di dare sportivamente qualche cazzotto in più”.