La gestione dei Tributi locali al Comune di Avellino, dopo il duro commento diffuso ieri alla stampa dall’amministrazione di Assoservizi, ha scatenato anche i consiglieri comunali di opposizione che, in sede di consiglio comunale, hanno contestato la decisione da parte del Comune di affidare un nuovo contratto per la riscossione tributi alla Maggioli spa.
Davanti all’assise comunale, i consiglieri Virgilio Cicalese e Giancarlo Giordano hanno avanzato diverse interrogazioni nei confronti dell’Assessore al Bilancio e alle Finanze, Filomena Lazazzera, in particolare chiedendo chiarimenti sull’eventuale illegittimità dell’accordo con la Maggioli, che, avendo già in carico un contratto di 10 mila euro a cui si sommerebbero i quasi 40 mila dell’ultimo accordo, rischia di superare la soglia consentita per l’affidamento diretto.
L’assessore Lazazzera ha chiarito la posizione del Comune di Avellino specificando che è in corso il contenzioso con Assoservizi presso il TAR, ma che comunque “l’ente ha avuto incontri con il responsabile della società per procedere all’acquisizione della banca dati, documentazione che però non è mai arrivata nonostante due diffide. Assoservizi avrebbe voluto restituire la bancadati senza il lavoro effettuato, quindi non potenziata di tutte le attività eseguite finora”.
Mentre per quanto riguarda l’accordo con la Maggioli, l’assessore assicura che non dovrebbero verificarsi problemi perché “i due contratti sono completamente diversi, non sono neanche complementari. C’è solo un rapporto informatico, attività che verrà espletata in supporto all’ente. Gli accertamenti saranno poi verificati dal nuovo responsabile tributi del Comune che sarà nominato in prossimi giorni”.
Di seguito la nota integrale dell’Assessore al Bilancio e alle Finanze:
“In merito alle affermazioni dell’amministratore delegato dell’Assoservizi sull’affidamento da parte del Comune di Avellino alla Maggioli Tributi s.p.a. per la gestione dei tributi locali l’Amministrazione comunale precisa che con determina dirigenziale n. 2753 del 2015 avente ad oggetto “Gestione dei tributi locali – Affidamento tramite MEPA ai sensi dell’art. 125 del d.lgs. n. 163 del 2006 – Servizio di campionatura e accertamento di posizioni contributive ICI e TARSU 2010 finalizzato alla verifica delle condizioni, relazione ed emissione di avvisi di accertamento” ha affidato, tramite indagine sul MEPA (per un importo inferiore ad euro 40 mila), unicamente lo svolgimento delle attività, di tipo informatico, relativo alla elaborazione di dati e bonifica degli archivi dell’Ente, con conseguente campionatura di posizioni contributive raffrontate alle unità immobiliari individuate presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Queste informazioni consentiranno all’Ente di individuare la corretta soggettività passiva dei contribuenti ai fini della riscossione delle imposte ICI e TARSU, annualità 2010″, si legge nella nota del Comune di Avellino.
Ancora: “Appare evidente pertanto che l’elaborazione dei suddetti dati è condizione prioritaria, prodromica e indispensabile per il successivo svolgimento dell’attività dell’Ufficio Tributi.
Chiaramente tale affidamento non sarebbe stato necessario laddove la società Assoservizi non si fosse resa inadempiente alle numerose e reiterate diffide alla consegna delle banche dati informatiche relative ad ogni tributo trattato e sviluppato per l’Ente. L’Assoservizi infatti con nota del 30 settembre 2015 ha chiarito di voler restituire esclusivamente la documentazione a suo tempo fornita dall’Amministrazione per l’esecuzione del contratto di concessione rep. n. 5318 dell’8 maggio 2014, mentre quello che si rende necessario è la consegna di una banca dati potenziata, ossia di una banca dati sviluppata da Assoservizi attraverso un software gestionale sulla base di dati forniti dal Comune di Avellino.
Tale obbligo di restituzione a carico del concessionario deriva, peraltro, dal contratto rep. 5244 del 2013 e del relativo capitolato d’oneri, nonché del successivo contratto rep. n. 5318 del 2014. Pertanto, vista la mancata ottemperanza all’obbligo di consegna da parte di Assoservizi, l’Ente è stato costretto all’affidamento alla Maggioli Tributi s.p.a. delle attività di cui alla determina dirigenziale 2753 del 2015 con ulteriore aggravio di spesa imputabile esclusivamente al comportamento non collaborativo del concessionario.
L’affidamento alla Maggioli Tributi s.r.l. si è reso pertanto necessario (per un importo complessivo di 39 mila e 800 euro) proprio al fine di far fronte alla mancanza di banche dati indispensabili per lo svolgimento dell’attività dell’Ufficio tributi.
Vale infine la pena sottolineare che, contrariamente a quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Assoservizi, le attività affidate con determina dirigenziale n. 2753 del 2015 non riguardano alcuna esternalizzazione di gestione dei tributi comunali ma s’incentrano sulla necessità di dare un supporto all’Ufficio tributi per la ricostituzione della banca dati tributaria con esplicito riferimento all’annualità 2010.
La scelta di Maggioli Tributi s.r.l è stata motivata anche dal fatto che l’unico software attualmente in uso presso l’Ufficio tributi è quello della Maggioli relativamente alla gestione della TARI”, conclude la nota.