E’ giunto il momento di alzare il tiro per Attilio Tesser reduce con il suo Avellino da due pareggi consecutivi che, se non altro, hanno iniettato autostima a piccole dosi nel gruppo biancoverde. L’avversario di turno, lo Spezia, non è certo dei più semplici da affrontare, a maggior ragione presso il suo domicilio, ma i precedenti di coppia infondono fiducia nell’approccio alla partita da parte del tecnico di Montebelluna e dei lupi, alcuni dei quali protagonisti dell’eroica impresa play-off dello scorso 26 maggio.
“E’ stata una settimana di grandissima applicazione da parte di tutti in ogni singola situazione tattica, tecnica e agonistica – ha evidenziato Tesser – Speriamo di raccoglierne i frutti a La Spezia contro una squadra di valore soprattutto in avanti. Abbiamo fame e siamo più arrabbiati del nostro avversario, questo posso assicurarlo”.
Carica e determinazione ma nessuna novità sostanziale dal punto di vista tattico. “Non farò il 4-4-2 – è il lapidario commento del trainer biancoverde che aveva incentrato l’allenamento a porte aperte di martedì sullo schieramento inedito – lo provo spesso durante la settimana per avere delle varianti a partita in corso ma per proporlo dall’inizio bisogna ancora lavorarci”.
La scelta dei singoli. “Gavazzi – ha confessato – è fuori da un mese e non è al meglio della condizione. Tavano? Se non dovesse giocare sarebbe per motivi tattici, non per altro. Non dimentichiamo che martedì c’è un’altra partita. A Cagliari rimase fuori proprio perché c’era una partita ravvicinata dopo alcuni giorni. Zito non sarà titolare, avrà le sue opportunità nelle prossime partite a stretto giro”.