Per il match contro il Perugia, il tecnico biancoverde lascia a Rea a casa e deve letteralmente inventarsi la linea difensiva con due alternative in mente.
L’emergenza difensiva attanaglia l’Avellino e Attilio Tesser alla vigilia del match con il Perugia in cui i lupi sono chiamati ad un nuovo riscatto.
Angelo Rea ha dimostrato di non essere ancora pronto in settimana e non è convocato come rimarca lo stesso tecnico biancoverde: “E’ troppo rischioso schierarlo – ha confessato – è tornato dopo alcune settimane di cure insieme a Tavano. Si pensava fossero entrambi già riatletizzati: Tavano è in condizione discreta, mentre Rea è più indietro”.
Gli scenari alternativi: Visconti spostato al centro come a Pescara oppure Jidayi abbassato sulla linea dei difensori accanto a Chiosa. Soluzioni che Tesser ha valutato attentamente durante la settimana: “Visconti ha fatto bene a Pescara – ha ammesso – farò fino in fondo le mie valutazioni, ho un paio di opzioni. Nitriansky? Mi sono confrontato con lui e mi ha detto che non ha mai giocato come centrale nella difesa a quattro”. E su Insigne, tornato prepotentemente in auge in settimana: “E’ probabile un suo impiego”.
L’atteggiamento: “Dovremo giocare concentrati, cattivi e determinati alla ricerca del massimo risultato – ha spiegato Tesser – Sappiamo di affrontare una squadra forte che attraversa un momento positivo. Indipendentemente dall’avversario, le partite sono tutte complicate. Occorrerà una prestazione importante a livello tecnico-tattico e di personalità. Ci mancano tre difensori su quattro – ha aggiunto – dovremo sopperire a questo aspetto con la coesione e l’equilibrio”.
Il Perugia: “E’ una squadra temibile nelle ripartenze con calciatori rapidi e qualitativi come Lanzafame e Parigini – ha sottolineato l’ex tecnico della Ternana a proposito dell’avversario – contro il Brescia ha avuto un atteggiamento molto propositivo che noi dovremo contrastare stando bene in campo senza sbilanciarci e mantenendo le giuste distanze”.