Vigilia di ritiro per Attilio Tesser che in conferenza stampa ha analizzato i temi dei primi giorni da allenatore dell’Avellino. Positive le impressioni del trainer ex Ternana ingaggiato dalla dirigenza biancoverde nelle concitate giornate dell’addio di Massimo Rastelli.
“Ieri sera ci siamo emozionati un po’ tutti. La tifoseria di Avellino ha sempre dimostrato il proprio attaccamento alla maglia” ha esordito Tesser. “C’è serenità nel gruppo – ha aggiunto – E’ coeso e tranquillo. In ritiro, al di là del lavoro fisico, lavoreremo per creare affiatamento tra tutti i calciatori visto che la squadra è stata rinnovata. Dovremo esser bravi a creare compattezza. C’è il giusto entusiasmo per ripartire”.
Nessun volo pindarico per Tesser che chiede equilibrio e pazienza. “Avellino tra le prime cinque? Non lo direi nemmeno se lo pensassi, porterebbe male” scherza l’allenatore dei lupi. “Squadre come Catania, Brescia, Latina e Modena ci insegnano che la carta conta fino ad un certo punto a inizio stagione. Ce la metteremo tutta per essere una sorpresa, ma senza proclami. Bisogna essere realisti in questo momento. Dovremo far bene per acquisire fiducia in partenza”.
Una manciata di pedine per completare l’organico. In tal senso Tesser non si nasconde e traccia l’identikit del centrocampista che manca allo scacchiere biancoverde. “Valutiamo un elemento con una buona interdizione e discretamente tecnico davanti alla difesa – ha ammesso – Gavazzi e Zito sugli interni avranno il compito di inserirsi pertanto dovremo scegliere bene il profilo che fa al nostro caso. E’ un ruolo delicato nell’economia della squadra sia in caso di 4-3-1-2 che in caso di 3-5-2. Intanto disponiamo ancora di Togni con Arini che può darci molto”.