Manocalzati, Claudio De Vito – Doveva essere il giorno delle firme che invece ha partorito la fumata nera sul fronte societario. Il summit trilaterale convocato per le 9 di questa mattina non ha prodotto gli effetti sperati, ovvero l’ingresso nel club dell’imprenditore e onorevole Angelo D’Agostino.
Documenti pronti sul tavolo della trattativa ma congelati dopo due ore e mezza circa di confronto acceso tra il potenziale nuovo socio dell’Avellino e i due già in sella, Walter Taccone e Michele Gubitosa. Non è stato trovato l’accordo con l’attuale amministratore unico che ha lasciato scuro in volto il summit insieme al direttore generale Massimiliano Taccone.
Nulla è perduto al momento perché nelle prossime ore le parti si riaggiorneranno cercando di creare un clima costruttivo per il bene del club biancoverde. E soprattutto perché Angelo D’Agostino vuole alzare l’asticella degli obiettivi a partire dalla prossima stagione ripartendo da Walter Novellino, sposando la progettualità di Michele Gubitosa.
Che ha glissato sul nervosismo di Walter Taccone ma che allo stesso tempo ha potuto constatare ancora una volta la disponibilità di Angelo D’Agostino a coronare mesi di contatti e scambi di idee: “E’ stato chiarissimo e ha dettato le sue condizioni per un ingresso in società – ha spiegato Michele Gubitosa – lo vedo convinto, dobbiamo soltanto attendere Walter Taccone”.
Angelo D’Agostino ha formulato la sua offerta per l’acquisizione di parte delle quote nelle mani di Walter Taccone e per la prima volta si è prodotto in un’uscita pubblica sul club biancoverde, confermando di voler apportare il suo contributo economico e organizzativo alla causa per portare la società a competere per qualcosa di più importante in campionato.
“Sono sempre stato vicino all’Avellino – ha rimarcato l’imprenditore di Montefalcione dribblando come Michele Gubitosa le domande sul nervosismo di Walter Taccone – ora stiamo discutendo e nei prossimi giorni ci incontreremo ancora per definire altri aspetti in modo da poter dare un mano in più rispetto agli altri anni. Sarà un weekend di riflessione, se va in porto un discorso del genere ci sono i presupposti per puntare in alto”.
Tutto rimandato alla prossima settimana dunque ma Angelo D’Agostino, che non vorrebbe limitarsi ad un semplice 33% delle quote, è in pressing per rilanciare le ambizioni dell’Avellino al fianco di Michele Gubitosa e Walter Taccone. Non da socio paritario ma a quanto pare maggioritario. Una fumata nera che potrebbe tendere al bianco alle condizioni del nuovo che avanza in seno alla compagine societaria, ma ora è tutto in stand-by.