VIDEO / Avellino Calcio – Taccone preoccupato: “Non siamo abituati a lottare per la salvezza”

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Dal Partenio-Lombardi – Walter Taccone si presenta in sala stampa per commentare la seconda sconfitta consecutiva dell’Avellino, la sesta tra le mura amiche della stagione. “E’ cocente” ammette il presidente biancoverde al termine del match con il Pescara.

“E’ un risultato che ci infastidisce sia per la classifica sia per quello che si è visto in campo – confessa – rispetto a Latina abbiamo lottato e giocato. Il migliore del Pescara è stato il portiere, ma onore e merito ai nostri avversari perché hanno disputato la loro onesta partita. Sinceramente non mi ero illuso per le loro assenze”.

Risultato bugiardo. “Assolvo la squadra e allo stesso tempo comprendo la contestazione dei tifosi che vorrebbero sempre gioire” sottolinea il patron che però non comprende “la contestazione morale a Castaldo”.

Scudo su Marcolin: “Non lo si può valutare ancora perché è qui da poco tempo – spiega Taccone – un punto in tre partite non è certo soddisfacente. Marcolin è stato ingaggiato per risollevare la squadra e ha un’opzione per il rinnovo se conquista un certo numero di punti, non quelli necessari per i playoff. Ho cercato di dare una scossa perché per il sottoscritto, e non per la società, non andare ai playoff sarebbe un fallimento. Tesser? Non aveva fatto male, era in linea con gli obiettivi. Adesso però quelle persone che rivorrebbero Tesser sono le stesse che lo accusavano di essere troppo signorile e senza polso”.

Il timore di sprofondare nell’abisso della zona retrocessione: “La mia preoccupazione è che non siamo abituati a lottare per non retrocedere come altre squadre”. Poi la confessione: “Preferirei giocare tutte le prossime partite fuori casa dove lo zoccolo duro ci sostiene a prescindere, in casa invece di fischia non appena si sbaglia un passaggio”.

 

 

 

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