Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Se è vero che l’appetito vien mangiando allora è lecito per l’Avellino avere fame alla tavola dell’Orogel Stadium dopo la scorpacciata di reti contro il Foggia. Ripetersi non è mai facile perché ogni partita ha una storia a sé, ma Walter Novellino chiede ai suoi uomini continuità.
“A livello di gioco e di risultati” sottolinea il tecnico biancoverde che presenta le insidie della trasferta romagnola: “Incontriamo senza dubbio una formazione forte con dei calciatori che ci possono mettere in difficoltà. Dipende sempre da noi però, dobbiamo essere caparbi e concentrati, senza la cattiveria agonistica non si va da nessuna parte, voglio vedere la mia squadra protagonista anche domani”.
Nonostante le assenze nel reparto arretrato di Marco Migliorini e Simone Rizzato, quest’ultimo ancora out per problemi muscolari. L’unica novità rispetto alla cinquina al Foggia sarà l’inserimento di Riccardo Marchizza al centro con Emanuele Suagher: “Può fare benissimo – dice del giovane centrale – ha lavorato sui movimenti sia in ampiezza che in lunghezza”. Anche in porta tutto confermato perché “Lezzerini sta facendo bene, non vedo perché dovrei cambiare”. Su Nicola Falasco: “Sono curioso di vederlo fuori casa”.
L’ambiente è euforico e Walter Novellino non nasconde di avere i mezzi per pensare in grande: “Quest’anno c’è qualcosa di diverso – ammette – c’è la crescita di tanti calciatori. Il mio gioco si basa sulle fasce – aggiunge – abbiamo gli elementi in grado di farci fare il salto di qualità. Ma bisogna credere nel progetto e avere equilibrio”.