VIDEO / Avellino Calcio – Marcolin al battesimo di fuoco: “Col Crotone conterà la fame”

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Dal Partenio-Lombardi – Battesimo di fuoco per Dario Marcolin che alla prima sulla panchina biancoverde sfiderà la battistrada Crotone con un piede e mezzo in Serie A a dieci giornate dal termine. L’Avellino deve rialzarsi dopo la sconfitta interna con la Ternana e Marcolin ha già la ricetta.

“Non conterà l’aspetto tecnico-tattico, anche se la squadra mi ha fatto vedere di aver recepito alcuni dettami – ha sottolineato in conferenza stampa il nuovo tecnico biancoverde – sarà importante piuttosto l’atteggiamento nei primi minuti, l’approccio mentale alla partita. Ho chiesto una buona prestazione alla squadra perché so che può farla. Più l’avversario è di valore più prestigioso è il risultato. Conta pertanto lo stimolo che può cambiare la testa dei calciatori in un momento delicato”.

“Non ho avuto molto tempo a disposizione – ha aggiunto Marcolin – vedremo però qualcosa di diverso in campo. Al di là del lato strettamente tattico, dovremo essere affamati. Confido nella scintilla a livello di testa, poi la mano dell’allenatore verrà fuori in seguito. Mi baso sull’orgoglio dei miei uomini. A livello fisico ci vorrà un mese per cambiare le cose. E’ probabile che durante la partita varieremo modulo per sopperire ad eventuali difficoltà fisiche”.

L’avversario giusto al momento giusto. “Non poteva capitarci avversario migliore – ha affermato Marcolin – se avessimo affrontato una squadra in lotta per la salvezza, si sarebbe chiusa dietro la linea della palla. Il Crotone invece ci darà la possibilità di ripartire perché giocherà a viso aperto. Budimir e Ricci non ci saranno in attacco, mi aspetto Palladino al centro con Di Roberto e Stoian sugli esterni. Dovremo prestare comunque la massima attenzione”.

Marcolin non si sbilancia sull’undici titolare, fornendo tuttavia qualche indicazione di massima sulle caratteristiche di gioco individuali da inserire nel collettivo. “Jidayi per è un calciatore in grado di giocare sia in difesa che a centrocampo – ha ribadito rispetto alla conferenza stampa di presentazione – cerco sempre certezze, non sono un allenatore che cambia molto: se ho scelto una strada non la abbandono. I difensori? Mi piace avere due centrali forti fisicamente. In generale, voglio vedere una linea difensiva che lavori insieme. Davanti alla difesa preferisco un calciatore in grado di giocare la palla piuttosto che uno abile nell’interdizione”.

 

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