Claudio De Vito – A centrocampo o in difesa non c’è distinzione. William Jidayi fa il centrocampista di mestiere, ma Attilio Tesser ne ha sfruttato l’intelligenza tattica e le doti di lottatore per raddrizzare il rendimento della retroguardia durante il girone d’andata.
A Vicenza, l’ex capitano della Juve Stabia è tornato a ricoprire il ruolo di leader di una retroguardia che ha sofferto davvero poco il peso specifico del temibile tridente composto da Galano, Raicevic e Giacomelli. La sfida con i biancorossi va però archiviata per proiettarsi all’appuntamento con il Livorno.
“Servirà un’altra grande prestazione di squadra – ha affermato Jidayi – ci attendono tre partite ravvicinate davvero importanti per il nostro cammino. Il nostro primo obiettivo è il raggiungimento della salvezza il più in fretta possibile. Successivamente potremo guardare ad altro. Non si tratta di volare basso ma di mantenere un profilo umile lavorando a testa bassa, me lo suggerisce l’esperienza in questo campionato”.
Esperienza e duttilità, Attilio Tesser ha investito sul capitale individuale del mediano che ha già allenato ai tempi del Padova. “Le responsabilità non mi intimoriscono – ha confessato – sono contento di poter dare una mano alla squadra come difensore o come centrocampista. Sono a completa disposizione del mister. Il posto sicuro non ce l’ha nessuno perché siamo in tanti e tutti all’altezza di essere titolari. La sana competizione è alla base di un ottimo rendimento”.
Un pensiero per i tifosi biancoverdi: “Si stanno sobbarcando tantissimi chilometri nelle varie trasferte – ha sottolineato Jidayi – vogliamo regalargli una gioia contro il Livorno. Ci stanno supportando ovunque”.