Lo scenario potrebbe cambiare ma dipenderà sempre da Walter Taccone. Lo sostiene Michele Gubitosa che nella mattinata aveva annunciato attraverso il suo gruppo HS Company il naufragio della trattativa societaria con l’attuale proprietario dell’Avellino. Lo aveva fatto in maniera laconica, ora invece qualche spiraglio c’è.
“Basta che Walter Taccone metta per iscritto l’accettazione delle mie condizioni che restano inderogabili” ha spiegato l’imprenditore di Montemiletto all’Hotel de la Ville teatro di un convegno sulla giustizia sportiva.
“L’accordo – ha aggiunto Gubitosa – non è stato trovato sulla percentuale delle quote, il 100%, perché Taccone vuole restare con il 10% ma ci sono altre clausole che non sono state nemmeno prese in considerazione. Ma non è detto che se Taccone avesse accettato la condizione del 110%, la trattativa sarebbe andata in porto, ci saremmo bloccati su altri step, sette-otto punti”.
“Taccone non ha accettato l’offerta per una questione affettiva – ha detto Gubitosa – avrei fatto lo stesso, dobbiamo fare tutti il tifo per questa società, per una proprietà che ha fatto bene con il mio contributo negli ultimi tre anni”.