Tutto il carisma di Luigi Castaldo in avvicinamento dall’appuntamento clou con la Salernitana. L’attaccante dell’Avellino, intervenuto in conferenza stampa al Partenio-Lombardi, ha rivelato le insidie di un derby da non fallire per riscattare la delusione dell’andata.
“Non partiamo favoriti nel modo più assoluto” ha sentenziato il bomber di Giugliano che in carriera contro i granata ha raccolto una vittoria e una sconfitta. Aveva la maglia della Juve Stabia e non ha mai segnato, ma assicura “c’è sempre una prima volta”.
E’ stato il grande assente dell’andata, quando Attilio Tesser recriminò con successivo mea culpa per la sua defezione . “Ho rosicato tanto – ha ammesso – giocare un derby davanti a tanta gente per un calciatore è la cosa più bella. Ora però ci sono e spero di dare un grosso contributo alla squadra”.
L’Avellino viene da cinque vittorie consecutive, ma la ripresa nasconde un concentrato di rischi da non sottovalutare: “Bisogna subito calarsi nella dimensione del girone di ritorno per poter continuare a fare bene – ha sottolineato Castaldo – a settembre disputammo una buona partita al di là del risultato. Giocammo a viso aperto contro una squadra che attualmente non merita sicuramente la classifica che ha”.
Amicizia e rivalità racchiuse in novanta minuti. Di fronte, ci sarà l’ex Antonio Zito. “Abbiamo perso un elemento importante – ha assicurato Castaldo – ha fatto la sua scelta d’accordo con la società e va accettata. Gli faccio un in bocca al lupo ovviamente non dalla prossima partita, bensì da quella successiva. Ci tengo a batterlo sul campo, siamo amici ma in campo sarà partita vera”.
Dalla minaccia dell’ex alle distrazioni di mercato di chi c’è ancora nello spogliatoio. Marcello Trotta è al centro di tante voci sul suo conto ma Castaldo garantisce: “Sta lavorando bene, è un giovane importante. Deve estraniarsi da tutto questo contesto che si è creato intorno a lui, altrimenti potrebbe essere deleterio. Ci dispiacerebbe perderlo ma è giusto che possa giocarsi le sue carte in Serie A”.