VIDEO/ Autonomie Differenziate, Gubitosa al TgCom24 Mediaset: “Occorre fare le cose giuste senza approssimazione”

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“Non siamo contrari all’Autonomia Differenziata, ma occorrono fare degli approfondimenti: se sarà legge, dovrà portare un miglioramento dei servizi nella sanità, nei trasporti, e non dovrà né dividere l’Italia né creare di cittadini di serie A e di serie B. Non si può banalizzare dicendo “diamo i soldi ai presidenti di regione e poi se li gestiscono loro”: come verranno quantificati i soldi da erogare ad ogni singola regione per gestire direttamente i servizi?”.

Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Michele Gubitosa, nel corso di un suo intervento sulle reti Mediaset ha spiegato ai presidenti delle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna il motivo per cui, sull’Autonomia, bisogna fare le cose fatte bene senza approssimazione.

“Entrambi i presidenti – spiega il deputato – asseriscono che avrebbero voluto disporre solo dei soldi che già percepiscono ad oggi e gestirli loro (costo storico). Ma non è proprio cosi! Questa cosa vale solo per i primi anni, dopodiché loro vorrebbero quantificare l’importo che lo Stato deve erogare quantificando il servizio (costo standard).

E se il costo standard dovesse risultare più oneroso del costo storico a chi verrà sottratta questa differenza da dare in più alle Regioni autonome? Chi quantificherà l’importo del costo standard? Solo la regione che l’Autonomia insieme al governo o verranno coinvolte tutte le regione italiane? Se le regioni che chiedono Autonomia dovessero chiedere allo Stato di avere più soldi in base a quante tasse vengono pagate dai cittadini, come si farà a definire correttamente dove viene prodotto il reddito per i soggetti che hanno interessi in più regioni d’Italia?

Questi – conclude Gubitosa – sono solo alcuni esempi che dovrebbero bastare far capire quanto sia importante fare le cose fatte bene valutando tutti gli impatti futuri di questa legge che riguarda i servizi di prima necessità dei cittadini italiani. Se lavoriamo sinergicamente riuscire ad ottenere un risultato equo e produttivo”.