Vertenza Aias, i lavoratori in assemblea hanno deciso di sospendere lo sciopero della fame in seguito al vertice di questa mattina in Prefettura. Un’ora circa di confronto in cui è emersa la necessità di chiudere una partita decisiva per il futuro di lavoratori e pazienti.
Sono trascorsi otto giorni dall’inizio di un’intensa protesta che ha visto i dipendenti Aias presidiare prima l’ASL e di seguito il Corso cittadino, con la Cgil in primis al fianco dei lavoratori. La forma di protesta dei lavoratori si è concretizzata nella forma estrema dello sciopero della fame attraverso il quale si è sottolineata l’urgenza per il pagamento di dieci mesi di stipendio mai retribuiti, ma sopratutto nella richiesta di risposte concrete per il bene il futuro di un’azienda che per oltre trent’anni ha offerto assistenza e lavoro sul territorio.
Il Prefetto Maria Tirone si è confrontata con Marco D’Acunto, segretario generale della Fp Cgil di Avellino (che in prima persona ha presidiato il gazebo allestito lungo Corso Vittorio Emanuele), Alfredo Garzi Cosentino, segretario regionale Fp Cgil, Franco Fiordellisi, segretario provinciale Cgil e una delegazione di lavoratori.
Alla fine si è deciso per la sospensione dello sciopero della fame ma non della protesta. A ribadirlo è lo stesso sindacalista che chiarisce: “Non abbasseremo mai la guardia, il presidio resta. L’incontro in Prefettura di oggi ha prodotto l’esito che speravamo. Insieme al Prefetto abbiamo analizzato attentamente la parte normativa e, siamo sicuri – ha dichiarato D’Acunto – che un percorso per recuperare, in tempi brevi, una parte di queste mensilità arretrate sia percorribile senza arrivare a contenzioso”.
Il sindacalista precisa “abbiamo avuto conferma che la commissione multidisciplinare dell’Asl chiuderà entro oggi il percorso tecnico valutativo sulla ricollocazione dei pazienti. Sono certo che in tempi stretti il Prefetto ci darà risposte”.
Intanto domani i lavoratori dell’Aias saranno presenti alla manifestazione del 1° maggio a Lioni indetta da Cgil, Cisl e Uil. Anche in quell’occasione la voce dei lavoratori Aias si farà sentire.
“In pochissime ore abbiamo raccolto circa 1100 firme per la nostra petizione – ha proseguito D’Acunto-. Prova tangibile che la città si è svegliata di fronte a questa vertenza. L’assemblea dei lavoratori ha accolto la richiesta del Prefetto di revocare lo sciopero della fame, dopo otto giorni, ma se non avremo risposte risolutive alla vicenda saremo pronti a riprenderla”.
In mattinata è arrivata anche la solidarietà del segretario confederale dell’Ugl, Ornella Petillo, che, come ha precisato D’Acunto, “è un segnale positivo che lascia ben sperare per i problemi della provincia irpina”.
La Petillo in un passaggio del suo documento ha difatti dichiarato: “Abbiamo il dovere di stringerci attorno ai lavoratori e alle lavoratrici e sostenere la battaglia che in primis la Cgil sta portando avanti. Dovremmo farlo, non solo per le persone coinvolte, ma anche per il lavoro, per la dignità di un territorio e per noi stessi”.