“La situazione finanziaria dell’ACS è gravissima, i crediti che l’azienda vanta verso l’ente comunale sono elevatissimi. L’azienda non è in grado di continuare ad erogare servizi.”
Questo l’allarme che il manager dell’ACS, Amedeo Gabrieli, ha consegnato nelle mani del presidente del Consiglio comunale di Avellino, Livio Petitto, attraverso un documento letto dallo stesso Petitto nel corso del consiglio comunale di ieri sera.
“La situazione dell’azienda è estremamente delicata – continua Gabrieli – l’unico responsabile della conduzione aziendale sono io quindi ho l’obbligo di comunicare all’ente le difficoltà nelle quali l’azienda si trova. I debiti dell’ACS verso l’erario sono di molto inferiori alla debitoria del comune verso l’ACS stessa. Le risorse ordinarie destinate al pagamento degli stipendi e alla gestione corrente dei servizi, purtroppo, devono essere necessariamente riservate al pagamento dei debiti verso l’erario, per questioni di carattere penale per quanto concerne la mia persona.”
Il messaggio di Gabrieli ha costretto il consiglio ad una sospensione e ad una riunione straordinaria dei capigruppo affinché si facesse chiarezza sul destino della partecipata più importante del comune di Avellino, che allo stato attuale non è più in grado di garantire alla città i servizi fondamentali per mancanza di liquidità.
“Il disservizio c’è già nella mancata esecuzione da circa un mese del verde pubblico – rincara il manager dell’ACS – Quando un’azienda non è in grado di usare i mezzi per mancanza di carburante perché non ha i soldi per poterlo comprare, necessariamente deve sospendere l’esecuzione delle funzioni essenziali dell’azienda. Non penso che il comune voglia disfarsi dell’unico braccio operativo che ha in questo momento. Ho posto la questione in maniera tale che venisse affrontata in tempo dal consiglio comunale.”