Renato Spiniello – 40 anni dal punto di vista della storia sono un niente, un battito di ciglia, lo sappiamo noi di Irpinianews, lo abbiamo capito ascoltando le testimonianze di chi quella tragedia l’ha vissuta sulla propria pelle.
I ricordi sono tutti lì, vivi, nitidi, indelebili: il boato, le grida, la polvere, le macerie e poi il silenzio. E ancora i ritardi, il messaggio dell’allora Capo dello Stato Sandro Pertini, le pagine de Il Mattino che invogliavano a “Fare Presto”. E così la solidarietà, tanta, proveniente dal Nord, da tutta Italia, mentre ancora ci si rendeva conto delle dimensioni del disastro.
Ma quelle macerie oggi, 40 anni dopo, possono insegnarci che si può e si deve rinascere. L’Irpinia ha saputo farlo attraverso le sue donne e i suoi uomini migliori, attraverso persone capaci che hanno sempre creduto nelle potenzialità e nelle capacità di questa terra.
Al di là di tutto, dei ritardi, della ricostruzione mai ultimata, degli scandali, delle tangenti, delle risorse mal utilizzate e del denaro destinato all’Irpinia e spostato altrove.
Oggi, a distanza di 40 anni e nel mezzo di una pandemia, non è più tempo di processi e ricerca di colpevoli. E’ solo il tempo della memoria, del ricordo delle quasi 3mila vittime e di un monito, mai come ora attuale, dalle tragedie si può rinascere.
Di seguito tutti gli speciali di IrpiniaNews in occasione del quaranrennale: