Vicenda Elital, Pugliese ne ha per tutti: “Sibilia? Ha messo in dubbio lo sbarco sulla Luna”

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Si riporta integralmente il comunicato redatto da Massimo Pugliese.

Resto sempre più meravigliato del comportamento di certi personaggi che, anche a seguito dell’accordo siglano in Libano (da me comunicato nei giorni scorsi) cerca di creare solo confusione.

Per chiarezza e soprattutto per diritto, replicherò a questi soggetti puntualmente:

1) On. Carlo Sibilia: con notevole apprezzamento noto che un parlamentare irpino dedichi così tanto tempo alle problematiche El.Ital., la cosa che però mi lascia sorpreso, e che nonostante in questi ultimi anni la ns. provincia abbia assistito a chiusure di aziende con ritmi da formula 1 con conseguente perdita di numerosi posti di lavoro (vedi ad esempio Fiat Iveco dove centinaia di lavoratori continuano da anni a stare in cassa integrazione), l’unica azienda di interesse da parte dell’on. Sibilia è sia la El.Ital.

Ho letto l’ultimo suo intervento dove ha messo in dubbio, così come ha fatto per lo sbarco sulla luna, l‘esistenza del contratto da me sottoscritto in Libano. Ha dichiarato di aver avviato i canali istituzionali per la verifica ma, vorrei rammentare allo stesso che questo contratto è stato sottoscritto da un soggetto privato anche se ex ministro ed attuale Parlamentare nonché presidente del partito “AL-BAATH’. A tal proposito, lo stesso mi ha riferito di essere
stato contattato dall’ambasciata Italiana a Beirut però, purtroppo, essendo un Parlamentare con la P maiuscola (molto impegnato) e seguendo direttamente problematiche molto delicate come la crisi in Siria, non ha potuto concedere molto tempo all’Ambasciata Italiana ma nei prossimi giorni farà recare presso la sede dell’Ambasciata il suo assistente per descrivere l’accordo sottoscritto.

Da parte mia invece, ni settimana, ho incontrato a Roma l’Ambasciatore Libanese in Italia per informarlo, questo in virtù sia dell’importanza dell’opera che del committente.

Voglio inoltre rammentare all’ On. Sibilia, essendo stato anch’esso tra quelli che hanno sempre insistito per la chiusura della El.Ital. che questo contratto nulla ha a che fare con El.Ital.

Quello che dispiace è che il movimento 5 Stelle ha degli ottimi rappresentanti, Grillo lo considero un genio per quello che ha fatto (non ho mai avuto il piacere di conoscerlo ma solo di incontrarlo qualche tempo fa in occasione di un ricevimento presso la residenza dell’Ambasciatore degli Sati Uniti a Roma) così come altri del movimento però, capita che non tutte le ciambelle escono con il buco (gli esempi sono diversi basti vedere il disastro romano). In ogni caso, qualora l’On. Silibia volesse, sono con estremo piacere disponibilissimo ad un incontro per mostrare il contratto.

2) Reazione sindacale: ho letto le reazioni anche del sindacato che lamentano il fatto che non li ho avvisati dell’esistenza di questo contratto, anche a loro rammento che El.Ital. nulla ha a che fare con questo contratto infatti, in virtù degli altissimi costi (i costi del personale El.Ital. sono stratosfericamente maggiori rispetto ad altri produttori) mai El.Ital. sarebbe stata nelle condizioni di poterlo sottoscrivere, contratto è il primo ma di sicuro non l’ultimo di questa importanza che sottoscriverò in quell’area geografica.

Purtroppo, il sindacato in El.Ital., a seguito delle tante spaccature, pensa in modo particolare ad ottenere quanto più per la propria sigla e questo ha fatto nascere dei fenomeni a dir poco strani ovvero persone iscritte al sindacato ma di fatto autonome rispetto ad esso. Questo è il caso di due – tre persone e tra questi il caso più emblematico è quello del “lavoratore” Carmine Marano.

Il sign. Marano è noto in azienda per i certificati medici rilasciati dal proprio medico curante dove veniva testualmente attestato “il sign. Carmine Marano è affetto da un complesso morboso che determina una situazione di pericolosità sociale per se è per gli altri”. Vedere che questo signore insieme a qualche altro compagno di merenda riempi pagine di giornali e rilasci interviste a destra e manca (il tutto oggetto di verifica da parte dei mieli legali) fa veramente capire purtroppo dove stiamo andando.

Cosa ancor più “simpatica” a questo gruppetto di “capi popolo” probabilmente il fatto che qualcuno di loro non si trovi in situazione di disagio grazie alla pensione, nulla importi per le sorti dell’azienda.

3) Fuoriusciti e lavoratori: Per fare chiarezza su questo argomento, nei prossimi gironi, comunicherò l’elenco dettagliato per ogni singolo lavoratore sin dalla data del mio ingresso in azienda, della busta paga con annessi i premi e le regalie indicando anche la percentuale ed il motivo di assenze.

Per i cosiddetti “fuoriusciti” includerò anche l’importo che l’azienda ha riconosciuto per ognuno di loro dove, si potrà capire anche il ruolo avuto dal sindacato, capirete chi ha rappresentato il sindacato in base all’importo più alto del bonus ottenuto.

Normalmente il sindacalista dovrebbe fare un battaglia per tutti e mai pretendere o ottenere più degli altri, purtroppo è stato sempre il contrario.

Relativamente alla affermazione da qualcuno di loro rilasciata a proposito della precedente proprietà Flextronics, questo bugiardo afferma “non eravamo assolutamente con l’acqua alla gola”. Non erano con l’acqua alla gola ma l’acqua aveva superato di almeno un metro la gola. Flextronics aveva di fatto chiuso lo stabilimento di Avellino (prego gli addetti di fare ricerca stampa) così come quello di L’Aquila. La differenza che quelli di L’Aquila furono immediatamente licenziati, quelli di Avellino hanno potuto continuare per ben oltre 12 anni. Relativamente alla cospicua somma di denaro erogata da Flextronics, così come ben tutti in azienda sanno, questa era stata riconosciuta in virtù delle perdite che avrebbe generato così come ha fatto, la commessa che a suo tempo era presente in azienda. Flextronics, a mia differenza (solo adesso siamo arrivati al capo linea) ha sopportato per pochi anni questo andazzo.
4) Merano: devo prendere atto che uno dei giornali on line di questa provincia (a dire il vero ci sono giornalisti in questa provincia come ad esempio il l’autore dell’articolo odierno su “Il Mattino” che preso dall’ignoranza, dall’invidia, e non so cos’altro, scrive, mi auguro per lui, senza sapere neppure cosa) ha “risuscitato” il sindacalista bolzanino Albrigo (quello che voleva l’assunzione della fidanzata – in giro qualcuno diceva che fosse l’amante -).
Questo soggetto che tanta diffamazione fa sulla mia persona, dovrebbe spiegare prima ai lavoratori e poi a tutti, visto che dipinge la mia persona come tra i peggiori al mondo, perché ha firmato, insieme ai suoi colleghi, senza batter ciglio l’accordo sindacale per la cessione del ramo di azienda a mio favore (persona secondo lui inaffidabilissima)?
Lo ha fatto perché in quel momento era incapace di intendere e di volere o perché questa firma ha consentito alla cedente MEMC di incassare l’ultima tranche di 112 milioni di Euro dei ben noti 175 milioni. La mia idea su questa risposta è ben chiara ma preferisco tenerla per me.

Relativamente al contratto con i cinesi, che poi ha portato all’acquisto dell’intera azienda, posso dire che grazie a questo contratto i lavoratori in Olanda non solo lavorano tutti ma di sicuro il numero degli addetti sarà notevolmente incrementato.

In ogni caso la vicenda di Merano e tutt’altro che chiusa.