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“Viaggio in Irpinia 2023”: tutte le tappe del tour itinerante per la rigenerazione sociale e culturale ai borghi

Dalla Tarantella, passando per la musica e all’enogastronomia, in movimento un ciclo di eventi ed incontri messi a sistema per l’attivazione della produttività turistica.

Partito così il ‘Viaggio in Irpinia 2023’, il programma itinerante di eventi e percorsi condivisi estivi tra borghi e caratteristici centri urbani della provincia di Avellino.
Un calendario intenso e diversificato, al via lo scorso giugno con ‘Sapori Antichi – Dal Wild West all’Irpinia’ a Torella dei Lombardi, città simbolo del cinema in Irpinia dove sono registrati i natali del regista di fama internazionale Sergio Leone.

L’iniziativa nasce dall’intuizione del coordinatore artistico Roberto D’Agnese (Omast Eventi), pienamente condivisa da alcune delle amministrazioni locali e dai molteplici attori locali, tutti uniti per essere promotori di un sistema di ricreatività territoriale destinato al cambiamento sociale e culturale e a favore ribaltamento demografico contro lo spopolamento.

A riguardo, il direttore artistico D’Agnese, mette in luce i passi serviti per il percorso itinerante di ‘Viaggio in Irpinia 2023’ con un’analisi critica importante: “Siamo arrivati ad un punto in cui abbiamo dimostrato che l’Irpinia, con i suoi eventi, è diventata un forte attrattore di livello regionale che crea la giusta attenzione per far venire visitatori soprattutto da fuori regione. Credo che i tempi siano maturi per creare una comunicazione unitaria, ricordando il nostro primo tentativo con Hirpus Event 15 anni fa, insieme ad Agostino Della Gatta, Miriade&Partners, il professor Saviano, Maria Pia di Castellarte e tanti altri. Forse i tempi, allora, non erano tanto maturi come spesso accade. Avevamo visto qualcosa, per la quale, la comunità irpina non era ancora pronta. Io credo che sia arrivato il momento, l’ultimo, per creare qualcosa di serio perché c’è tanta attenzione verso la cultura irpina a 360 gradi quindi musica, tradizione popolare, gastronomia, enologia e altro”

Prossimo evento in calendario, rivolto ad un pubblico specializzato e ad un’ampia schiera di winelovers, è ‘Fiano Love Fest’ a Lapio in programma da venerdì 4 a domenica 6 agosto, che si ripropone con degustazioni, ai banchi d’assaggio con i produttori e masterclass guidate, nella sua XII edizione celebrativa per i 20 anni della Docg del Fiano di Avellino. In abbinamento, la gastronomia e i piatti del territorio, arte e musica dulcis in fundo

A seguire, ‘Folk Di Vino’ a Montefalcione giovedì 10 agosto, sabato 12 agosto ‘Folk Art’ e ‘Folk Food ‘a Salza Irpina; chiude il weekend, domenica 13, ‘Folk Wine’ a Petruro. Colori e sfumature sonore popolari inonderanno Montemarano, con la tre giorni di ‘Tarantella Mirabilis’, da sabato 12 a lunedì 14 agosto. Chiude agosto l’appuntamento con ‘Folk Classic’ a Parolise domenica 20 agosto.

Si ricomincia settembre con ‘Festa del Fagiolo Quarantino e della Castagna – ‘Palommina rossa’ della Valle del Dragone‘ dall’8 al 17 settembre a Volturara e ‘Suoni nomadi. Transumanze sonore di Zampogne e Ciaramelle’ a San Michele di Serino il 9 e il 10 settembre. Colpo di coda per l’estate, venerdì 22 e sabato 23 settembre con ‘La Mecenata – Paternopoli’, festa della pigiatura dell’uva, incontro di comunità per la ricorrenza della vendemmia.
Il viaggio si chiuderà con gli ultimi di incontri, mercoledì 4 ottobre, con ‘Francesco d’Incanto’ a Montella e gran finale sabato 14 e domenica 15 con ‘La sagra della castagna a Cassano Irpino’.

“E’ il momento giusto per creare qui in Irpinia quello che serve per renderla davvero fruibile. È chiaro che gli eventi fini a sé stessi non possono essere un volano di sviluppo ma se messi a sistema possono creare un conduttore serio verso una produttività turistica – spiega Roberto D’Agnese – Da qui nasce l’idea di un viaggio in Irpinia. È un esperimento che può essere realizzato a più ampio raggio ma ovviamente ci devono essere le condizioni politiche e istituzionali per mettere a sistema qualcosa che funzioni ma che già funzionava qualche anno fa. Ricordo che “L’Irpinia con i suoi eventi è diventata un attrattore di livello regionale” – conclude D’Agnese -.

La programmazione è in corso di lavorazione, pertanto le iniziative potrebbero subire modifiche.

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