Un Vescovo per Ariano. Dopo l’addio di Mons. Giovanni D’Alise – trasferitosi lo scorso anno a Caserta – il territorio arianese è rimasto senza un pastore. E si fa sempre più insistente l’ipotesi di un accorpamento della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia con quella altirpina di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia.
Ariano Irpino si è fermata nel giorno dedicato al Santo Patrono Sant’Ottone. Tuttavia quest’anno c’è stata una particolarità: la celebrazione in onore del Santo, per la prima volta, si è svolta senza un vescovo. La diocesi Ariano – Lacedonia, infatti, attende da circa un anno, precisamente da quando monsignor Giovanni D’Alise è stato trasferito a Caserta, un nuovo pastore.
I fedeli, al momento, sono guidati dall’amministratore diocesano monsignor Antonio Blundo. Circola una certa preoccupazione in merito al destino della diocesi, che potrebbe essere interessata dalla riforma degli ambiti di competenza delle diocesi, voluta dal Vaticano, per eliminare le sedi vescovili che amministrano poche migliaia di fedeli.
I sindaci dei comuni appartenenti alla diocesi (sono circa 20 suddivisi in tre province) sono intenzionati a sottoscrivere una petizione per rivolgere un appello a Papa Francesco per sollecitare la nomina di un nuovo vescovo.
La delegazione di sindaci di recherà dunque a Roma per portare alla Congregazione dei Vescovi la preghiera di ridare al loro territorio un vescovo.