Dopo oltre 10 giorni di attesa dallo sciopero e preso atto che dalle parti istituzionali ed amministrative nessuna novità è intervenuta rispetto alla vertenza Tecnoservice che vede i lavoratori dello “Stir” del Moscati non percepire lo stipendio oramai da 8 mensilità, le OO.SS. hanno deciso di riprendere la protesta con nuove e più incisive azioni di lotta. Le iniziative sono state rese note nel pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Cgil di Avellino, dal segretario generale della Funzione Pubblica CGIL di Avellino, Marco D’Acunto, e da CostantinoVassiliadis, segretario generale della Ugl irpina.
E’ l’unico caso in Italia in cui ci sono i soldi ma i lavoratori non vengono pagati – ha dichiarato Marco D’Acunto – 61 giorni fa abbiamo interessato la Prefettura, l’Inps e l’Azienda ospedaliera Moscati della situazione diventata insostenibile per questi lavoratori. Abbiamo intrapreso azioni che non hanno avuto ancora l’esito sperato: il passaggio per sbloccare le cartelle esattoriali che fermano il pagamento con il pignoramento, la richiesta di pagamento diretto da parte dell’Inps, una giornata di sciopero da parte degli operatori della Tecnoservice con il 60% di adesioni.”
“Ci siamo visti costretti a procedere ad altri azioni – continua il segretario Fp Cgil – a garanzia degli stipendi non versati e del prossimo appalto affinchè i lavoratori non si ritrovino nella medesima condizione. Il 17 settembre abbiamo fatto un esposto agli organismi competenti per capire di chi sono le responsabilità, sondare la correttezza dell’esternalizzazione dello stir ed il mancato pagamento mentre si continua a lavorare”.
Poi annuncia: “Adiremo le vie legali e nei termini previsti dalla norma proclameremo uno sciopero ad oltranza più lo sciopero della fame oltre ad un presidio permanente presso il piazzale antistante al Moscati con costante volantinaggio”.
Sulla stessa linea Costantino Vassiliadis:
“Abbiamo fatto un esposto alla direzione territoriale del lavoro, ci auguriamo di raccogliere dei frutti, da quanto sappiamo l’Ispettorato sta provvedendo. Speriamo di risolvere la situazione prima del 10 ottobre. Tutte le strade intraprese sono in accordo con i lavoratori”- ha concluso.