Vertenza Irisbus, si aspetta un rinnovamento dello stabilimento ex Irisbus di Flumeri

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ex irisbus
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Si è consumato il giorno 24 marzo 2016  il Ministero dello Sviluppo Economico l’ennesimo episodio della vertenza Irisbus.

Durante l’incontro, presieduto dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti e al quale hanno preso parte per la Regione Campania gli assessori Amedeo Lepore (Attività Produttive) e Sonia Palmeri (Lavoro), l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, le rappresentanze sindacali e il sindaco di Flumeri Angelo Lanza insieme ai rappresentanti del Ministero dello Sviluppo, Invitalia ha informato le organizzazioni sindacali che nella prima settimana di Aprile, probabilmente il giorno 7, si terrà un consiglio di amministrazione con all’ordine del giorno l’approvazione del Contratto di sviluppo per la reindustrializzazione dello stabilimento ex Irisbus di Flumeri che prevede un piano di investimenti da 25 mln di euro.

L’aspettativa è quella di una rapida sottoscrizione del Contratto di sviluppo, poiché Invitalia stessa ha dichiarato che sono state soddisfatte le condizioni preliminari, in particolare relativamente all’aumento di capitale di Industria italiana Autobus.

Nonostante non siano stati forniti dettagli precisi sull’effettiva ricapitalizzazione della IIA ne riguardo agli investimenti, sembra che grazie all’impegno di Governo e Regione si stia riavviando, seppur a piccoli passi, il percorso di reindustrializzazione di Flumeri obiettivo che i 290 lavoratori hanno tenacemente voluto e che l’azienda si è impegnata a perseguire.

Il segretario provinciale Selp Silvestro Iuliano ed il Segretario Provinciale del metalmeccanici di SELP non possono che accogliere favorevolmente l’iniziativa di governo e regione, ma allo stesso tempo si dicono preoccupati dall’ulteriore allungamento dei tempi per la definitiva risoluzione della vicenda in quanto la sottoscrizione del Contratto di Sviluppo non avverrà prima di maggio. Inoltre, sempre secondo ila Segreteria provinciale del Sindacato Europeo Lavoratori e Pensionati sembra alquanto confuso il quadro relativo all’effettivo riavvio della produzione e questo, nonostante i proclami delle istituzioni, è il vero problema dei lavoratori e delle loro famiglie.

 

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