” Salta l’ennesima udienza inerente al processo ex Isochimica , perche’ nell’aula bunker del tribunale di Napoli manca il gasolio per alimentare i riscaldamenti. E’ vomitevole, scandaloso, e’ una vergogna. Lo Stato dovrebbe , secondo la costituzione italiana, garantire i diritti dei cittadini, dei lavoratori , degli ultimi ma questo non avviene.
E’ inaccettabile l’umiliazione a cui sono sottoposti, da quaranta anni, gli operai mandati a morire in quel lager da un delinquente pseudo imprenditore che ,con la copertura di una intera classe dirigente provinciale e nazionale collusa, complice e venduta ha compiuto una autentica mattanza. E’ disumano che ancora oggi, dopo ventisette omicidi, centinaia di ammalati, un territorio devastato, mogli , figli e compagne travolti dalla disperazione si continui a tergiversare usando alibi tanto meschini.
E’ incivile trattare in tal modo sofferenze, paure, preoccupazioni, speranze ; Lo Stato ieri come oggi si sta assumendo gravi responsabilita’, la complicita’ con i poteri dominanti richiede una dura e severa reazione sociale, nonostante il baratto ignobile e meschino non riuscirete a cancellare le nostre memorie e a spegnere la nostra rabbia ossia odio nei vostri confronti, spregevoli schiavi del potere! “ – è quanto affermato da Tony Della Pia, segretario Rifondazione Comunista Federazione Irpina -.