Vertenza Asidep: le parti abbandonano il tavolo in Prefettura

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La vertenza Asidep si inasprisce ulteriormente: questa mattina le parti hanno abbandonato il tavolo che era stato convocato in Prefettura per trovare una soluzione.

Il commento a caldo del Presidente Asi, Pasquale Pisano:

«É una vertenza complicata, rispetto alla quale dobbiamo continuare ad insistere per trovare una soluzione. L’impegno che abbiamo assunto questa mattina è che nel giro di qualche ora noi forniremo ai sindacati una proposta complessiva che è legata alla possibilità di mettere in cassa integrazione i 55 dipendenti.

Sulla necessità della cassa integrazione proveremo a fare sintesi ed a scongiurare i licenziamenti del 29 febbraio che poi è l’impegno che abbiamo sempre assunto e che proveremo a mantenere. Ci rendiamo conto che la tutela di 55 persone con 55 famiglie è una priorità su cui non possiamo fallire».

Rispetto a quanto detto da Confindustria sull’impossibilità di attuare la cassa integrazione Pisano afferma:

«Dobbiamo provarci e stiamo studiando una strategia. C’è anche da dire che dal punto di vista tecnico è una situazione particolare, trattandosi di una società pubblica e di una cassa integrazione per cessazione e legando il tutto a delle procedure di evidenza pubblica, è chiaro che noi non avremo mai un soggetto che possa impegnarsi ad assumere i dipendenti entro il 31 dicembre del 2024.

Stiamo verificando l’ipotesi che, qualora alla fine di queste procedure di affidamento del servizio di gestione l’operatore economico aggiudicatario del servizio non garantirà questa possibilità, il Consorzio possa subentrare a garanzia dell’assunzione delle 55 persone.

Con l’affidamento – spiega ancora il Presidente Asi – immaginiamo attraverso la clausola sociale di garantire 20 / 22 operatori che opereranno entro il termine di una anno ed entro questo anno noi abbiamo chiaramente esigenza di fare investimenti sugli impianti. In questo la Regione ha dato garanzie, attraverso l’Assessore Marchiello, che sull’FSC ci saranno risorse per le ASI, tra cui anche l’ASI di Avellino per l’ammodernamento degli impianti e per l’efficientamento energetico».