Verso le regionali – Pionati attacca De Luca e benedice la candidatura di Caldoro

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Stefano Caldoro e Gambacorta
Stefano Caldoro e Gambacorta

Michele De Leo – Il segretario nazionale di Alleanza di Centro Francesco Pionati continua in quello che è divenuto il suo passatempo preferito: sparare contro il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Finora – almeno a leggere i commenti che hanno invaso i social network – i tentativi del giornalista Rai sembrano andati in senso contrario rispetto alle aspettative ma Pionati non demorde e, stavolta, ribadisce pure il suo apprezzamento per l’indicazione di Stefano Caldoro a candidato della coalizione di centrodestra. L’ex Governatore, però, continua ad essere messo in discussione da tutti gli alleati e pure all’interno di Forza Italia non manca che continua a spingere per una decisione diversa. “Credo che quella di Stefano Caldoro – evidenzia Pionati – sia ancora la migliore candidatura, anche perché è un ragionatore, una persona seria e di qualità. Agli amici della Lega e anche alla Carfagna dico di scendere dalla luna e di avanzare nomi: non condivido il no a Caldoro senza proposte alternative migliori”. Il segretario nazionale di Alleanza di Centro auspica che le varie forze di centrodestra gettino acqua sul fuoco delle polemiche e avviino un confronto serio e concreto per ufficializzare il candidato da opporre al Governatore uscente. “Per individuare la figura migliore per battere De Luca – spiega – è opportuno riunire il tavolo di centrodestra, dove sarà possibile confrontarsi apertamente sui nomi. Non c’è più tempo da perdere, non offriamo ulteriori vantaggi. Si voterà in autunno, quando emergeranno tutte le mancanze politiche e non basteranno gli show e le dirette utilizzate durante l’emergenza coronavirus”. Pionati non manca un riferimento all’emergenza in corso, soprattutto per denunciare quelle che – a parere suo – sono le mancanze dell’ex sindaco di Salerno. “Siamo stati fortunati in Campania – chiosa -. Il virus non è attecchito dalla Toscano in giù, diversamente ci sarebbero stati i cadaveri per strada. Il merito non è dell’amministrazione De Luca: basti considerare quello che è successo ad Ariano Irpino, dove in una piccola comunità di soli 22mila abitanti è avvenuta una vera catastrofe”.