Michele De Leo – I primi sondaggi sul voto per le elezioni regionali confermano – per la Campania – le sensazioni delle ultime settimane. Il Governatore uscente Vincenzo De Luca – che, prima dell’emergenza sanitaria, accusava un distacco in doppia cifra nei confronti del suo sfidante Stefano Caldoro – sarebbe avanti di circa sei punti percentuali. La conferma arriva dal rilevamento effettuato da “Noto Sondaggi” per Porta a Porta, anticipati da AdnKronos prima della messa in onda della trasmissione di Bruno Vespa. Il presidente della Regione si attesterebbe intorno al 45%, circa quattro punti percentuali sopra il risultato delle elezioni 2015, mentre il suo sfidante ed ex Governatore Stefano Caldoro si fermerebbe al 39%, poco sopra il 38,38% dell’ultima tornata. Valeria Ciarambino dei Cinque Stelle è accreditata di un 13%, risultato molto al di sotto delle aspettative. I due sfidanti per il massimo scranno di palazzo Santa Lucia sono chiamati, adesso, ad una lunga ed estenuante campagna elettorale. In primis, dovranno provare a risolvere le problematiche interne alle rispettive coalizioni, per poi provare a recuperare i voti degli indecisi e dei tanti che confermano la volontà di non recarsi alle urne. De Luca può provare a recuperare il dialogo con le forze di sinistra – orientate a non assicurare il sostegno al Governatore uscente – e pure con Azione di Carlo Calenda, che aveva annunciato la volontà di guardare ad una proposta alternativa che, però, non sembra esserci. Caldoro, dal canto suo, deve fare i conti con i sostenitori di Mara Carfagna: l’ex Ministro, che ha più volte ribadito la necessità di presentarsi al voto con un candidato diverso e alternativo, potrebbe scegliere di non sostenere l’ex Presidente della Campania. Le rilevazioni di “Noto Sondaggi” confermano pure che, in Puglia, il candidato del centrodestra Raffaele Fitto sarebbe in vantaggio di sette punti percentuali (45 a 38) nei confronti del Governatore uscente del Partito democratico, Michele Emiliano. La candidata del Movimento Cinque Stelle Antonella Laricchia si attesterebbe all’11% mentre Ivan Scalfarotto – candidato di Italia Viva che ha il sostegno di Azione e + Europa – non andrebbe oltre il 4%. Centrodestra avanti pure nelle Marche, dove Francesco Acquaroli arriverebbe al 48% contro il 40% dello sfidante del centrosinistra Maurizio Mangialari. Gian Mario Mercorelli del Movimento Cinque Stelle potrebbe non raggiunge la doppia cifra percentuale. I sondaggi per le elezioni nella Puglia e nelle Marche dimostrano, però, che un centrosinistra unito con il sostegno dei Cinque Stelle avrebbe finito per prevalere in entrambe le regioni.
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