Verso le regionali – Il tavolo del centrosinistra è un mezzo flop: prevalgono le assenze

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Michele De Leo – Il tavolo regionale delle forze di centrosinistra per discutere del percorso da seguire verso l’appuntamento elettorale di primavera va in archivio con un mezzo flop. Il confronto di Santa Brigida sarà ricordato soprattutto per le defezioni: a quella annunciata dei rappresentanti del Movimento Cinque Stelle, si uniscono Italia Viva, Azione e Sinistra Italiana, oltre ai referenti del Partito democratico delle province di Salerno, Caserta ed Avellino. All’appuntamento convocato dal segretario regionale del Pd Leo Annunziata, ci sono, invece, i segretari democrat di Napoli, Marco Sarracino e di Benevento, Carmine Valentino ed i rappresentanti di Articolo1, Verdi, Più Europa, socialisti, repubblicani, Democrazia solidale e Centro democratico. La discussione si protrae per oltre due ore ma perde di significato a causa delle tante assenze al tavolo. Del resto, sarebbe impensabile assumere una qualche decisione. Per scegliere il percorso su cui virare è necessario attendere, in primis, la decisione dei pentastellati sull’ipotesi di una alleanza con il Partito democratico. A quel punto, però, bisognerà capire se i democrat e gli altri alleati di centrosinistra accetteranno tout court i diktat grillini, a cominciare dall’indicazione del ministro dell’ambiente Sergio Costa per la corsa alla poltrona di Governatore. Una presenza dei rappresentanti del Movimento Cinque Stelle precluderebbe, però, la presenza di Più Europa, Azione e, probabilmente, anche di Italia Viva. Queste ultime forze potrebbero, inoltre, assicurare – i rappresentanti di Più Europa hanno già ufficializzato una decisione in tal senso – sostegno alla candidatura del Governatore uscente Vincenzo De Luca. Ma, a due mesi dal voto per le regionali, il centrosinistra non ha le idee affatto chiare su chi dovrà essere il candidato al massimo scranno dell’ente di palazzo Santa Lucia. Il segretario regionale dei democrat Annunziata – deluchiano – ci prova a far passare la necessità di ripartire dal Governatore uscente ma i commensali, anche dello stesso Partito democratico, sollecitano una discussione senza pregiudiziali sul nome dei candidati. A questo punto – anche in attesa della decisione dei rappresentanti pentastellati che voteranno sulla piattaforma Rousseau – tutto potrebbe tornare in discussione. Un’ipotesi che, a due mesi dal voto (coronavirus permettendo), potrebbe precludere molte delle chance di vittoria del centrosinistra. Ma, forse, sono in tanti – anche nelle fila della coalizione guidata dai democrat – a preferire un candidato di centrodestra piuttosto che l’attuale Governatore.