Michele De Leo – Mancano ancora sei mesi ma il clima – in vista delle prossime elezioni regionali – è già infuocato. Nelle ultime ore è andato in scena un animato botta e risposta tra il leader della Lega, Matteo Salvini ed il Governatore uscente Vincenzo De Luca. Motivo del contendere la chiusura del ristorante sociale Nuova cucina organizzata di Casal di Principe, locale solidale realizzato in un bene confiscato alla camorra: colpa di un taglio operato dalla Regione al budget di salute che viene utilizzato anche per le attività promosse sui beni confiscati. L’ex vice Premier, intervistato da Radio Crc, ha attaccato: “È una vicenda incredibile. La Regione Campania dovrebbe essere in prima linea, invece perde pezzi per strada. La mafia è molto meno forte rispetto a 40 anni fa, come la camorra, e poi c’è la ndrangheta, che sembra impermeabile, che è il primo vero e grande problema. Bisogna potenziare gli strumenti e portargli via i quattrini. Il signor De Luca ha tanto tempo per polemizzare con me e con il mondo, ma se impegnasse queste energie per combattere le mafie non sarebbe male. Se De Luca ha bisogno, noi mettiamo a disposizione pure la nostra esperienza”. Immediata la replica del Presidente della Regione che, attraverso la sua pagina Facebook, rinnova l’invito a Salvini per un confronto pubblico: “la fabbrica della demagogia non va in crisi”. “Caro ononrevole Matteo Salvini – scrive il Governatore – le chiacchiere stanno a zero. La richiesta era semplice: istituire un posto di polizia all’ospedale San Giovanni Bosco. In un anno, il ministro dell’Interno non lo ha fatto. Allora? Gli rinnovo l’invito a un dibattito pubblico sulla Sanità e sulla vera lotta alla camorra, quando e dove vuole”.
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