Verso le regionali – Centrodestra: la spunta Salvini, il magistrato Maresca verso la candidatura

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Michele De Leo – L’emergenza sanitaria ha scompaginato gli equilibri politici e rimesso tutto in discussione, nei vari schieramenti, in vista delle prossime elezioni regionali. Se, da un lato, il Governatore uscente Vincenzo De Luca – complice il piglio decisionista – è stato capace di conquistare nuovi consensi e consolidare la sua posizione in una coalizione in cui tutti chiedevano rinnovamento, nel centrodestra è tornata in discussione l’indicazione di Stefano Caldoro, le cui quotazioni sembrano ormai in caduta libera. Le pressioni del leader della Lega Matteo Salvini – sull’opportunità di schierare un rappresentante della società civile – potrebbero aver sortito gli esiti auspicati: il centrodestra potrebbe schierare il magistrato napoletano Catello Maresca contro il Governatore uscente. Quarantotto anni domani, il magistrato vanta già un’esperienza politica, maturata quando era ancora un ragazzo. A 21 anni fu candidato alle elezioni comunali a San Giorgio a Cremano e venne eletto nel civico consesso. Quasi venti anni dopo, Maresca – da magistrato – ha coordinato le operazioni che hanno portato all’arresto del boss della camorra Michele Zagaria, scovato all’interno di un bunker di cemento armato, costruito sotto un’abitazione di Casapesenna, dopo una latitanza di sedici anni. Già sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia e oggi sostituto procuratore della Procura Generale di Napoli, Maresca vive sotto scorta per il suo ruolo di primo piano contro la camorra. Non ha mai nascosto la sua passione per la politica e, in una recente intervista a Fanpage, ha evidenziato: “non farò mai il politico di professione ma, se si dovessero creare le condizioni per dare un contributo, da uomo delle istituzioni, in un palazzo diverso da quello di giustizia, allora valuterò”. Maresca sarebbe stato indicato da Salvini e avrebbe già ottenuto il lasciapassare di Fratelli d’Italia. Nelle prossime ore potrebbe presentarsi ad un confronto con il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani per il via libera definitivo. La candidatura di Maresca rappresenterebbe, però, l’ennesima batosta per gli azzurri: il leader Silvio Berlusconi dovrebbe digerire non solo l’accantonamento di Caldoro, ma pure il mancato rispetto di un accordo che prevedeva – in Campania – un candidato indicato da Forza Italia. La candidatura di Maresca sarebbe accolta di buon grado da quella parte del partito vicina a Mara Carfagna – che ha sempre evidenziato l’inopportunità di puntare sull’ex Governatore – ma potrebbe provocare la reazione dei fedelissimi di Caldoro, il quale lavorava già da leader della coalizione.