Verso il congresso del Partito democratico – La segreteria nazionale benedice il percorso avviato: il 28 febbraio in programma l’assemblea per l’elezione dei nuovi organismi

0
347

Michele De Leo – Il congresso provinciale del Partito Democratico sarà celebrato il prossimo 28 febbraio. La segreteria nazionale ha approvato l’iter avviato nello scorso autunno, che avrebbe dovuto portare all’assemblea congressuale poi rinviata a causa dell’emergenza sanitaria. La decisione dell’organismo nazionale è stata ufficializzata nel corso dell’ultima riunione presso la sede di via Tagliamento. I prossimi giorni saranno decisivi per la definizione della platea congressuale, alla quale saranno sicuramente ammessi gli oltre 4mila e 200 tesserati del 2019 che confermeranno la propria adesione al partito. La campagna di tesseramento – che ha già preso il via in diversi circoli mentre nel capoluogo è in programma per sabato un confronto nel corso del quale condividerne le modalità – sarà accelerata per definire, in tempi rapidi, tutti coloro che saranno ammessi al congresso. I vertici del partito proseguiranno, nel contempo, la discussione per definire le modalità di coinvolgimento all’assemblea congressuale dei numerosi amministratori che, nel corso degli ultimi mesi, di sono avvicinati a via Tagliamento: una richiesta in tal senso è arrivata recentemente dai firmatari del manifesto “E’ questo il tempo” che vede tra i promotori il consigliere regionale Maurizio Petracca, il quale ha aderito al partito democratico nel dicembre 2019, è stato inserito – come consigliere uscente – nella lista per le regionali ed ha ottenuto la riconferma nel parlamentino di palazzo Santa Lucia. Il manifesto “E’ questo il tempo” mira non solo a chiedere un allargamento della partecipazione all’assemblea congressuale ma, pure, ad avviare un nuovo corso. L’auspicio che arriva da più parti è quello di poter arrivare all’assemblea congressuale – che potrebbe tenersi in video conference – con un’intesa tra le varie componenti sul nome del nuovo segretario e sulla piattaforma politica e programmatica, al fine di evitare una conta che rischierebbe di acuire le fratture e le diatribe interne al partito di via Tagliamento. Le varie componenti del Pd potrebbero, in ogni caso, presentare una propria lista per l’elezione della nuova direzione provinciale del partito.