Vento di “Tramontana” sul Pd avellinese: si “conti” chi può!

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Pasquale Manganiello – Molti sono rimasti di stucco. La quantità di tessere online, a quanto pare più del 20% dell’intero tesseramento, rischia di compromettere la strategia dei frequentatori abituali di Via Tagliamento.

Il Pd avellinese subisce l’ondata di iscrizioni tramite il sito internet del Partito Democratico nazionale senza poter porre un argine. Difficile pensare che il funzionario Pd per il tesseramento, Riccardo Tramontana, possa avviare le procedure per l’invalidamento delle tessere sottoscritte online ad Avellino. Probabile la pioggia di ricorsi che caratterizzerà questo post-tesseramento: dal punto di vista logico il fatto non sussiste in quanto occorrerà portare persone in carne e ossa al Congresso provinciale per determinare il proprio posizionamento. Se quelle persone non ci sono, non votano; perchè mettere in discussione la validità del tesseramento online e, contestualmente, il contributo per niente disprezzabile che ogni nuovo tesserato ha versato nelle casse del Partito?

Questo nuovo scenario potrebbe allargare ancora di più la forbice tra i due blocchi contrapposti, quello che ha come riferimento il sottosegretario Del Basso De Caro e quello che vede il suo vertice nella presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio con la sponda del Governatore De Luca.

Sta per iniziare la conta, ogni corrente proverà a misurare la propria forza congressuale e l’idea di candidatura unitaria, ventilata negli ultimi giorni dello scorso mese di Febbraio, perderebbe vigore e consistenza.

Certo è che il primo in graduatoria, in quanto a peso specifico congressuale, difficilmente andrà oltre il 30%. Ci sarà bisogno di allargare la forbice delle alleanze per trovare la quadra ed eleggere un proprio segretario. E, soprattutto, disegnare una linea chiara ed un’azione programmatica  precisa per far dimenticare le numerose difficoltà, per usare un eufemismo, dell’ultimo anno.