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Venticano – Asportano la recinzione che costeggia l’autostrada: nei guai due pregiudicati

Nella tarda serata di ieri, aVenticano, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Mirabella Eclano, durante un servizio di perlustrazione nell’ambito di quella attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, finalizzata a garantire sicurezza e rispetto della legalità e, in particolare, alla prevenzione e repressione dei reati predatori, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria due persone per furto aggravato in concorso.

 
L’attenzione dei militari veniva attratta alla vista di un furgone che percorreva la strada interpoderale che costeggia l’autostrada A/16.

 

In considerazione della tarda ora, insospettiti, decidevano quindi di effettuare un controllo a quel veicolo a bordo del quale vi erano due persone che, alla vista dell’auto con colori di istituto, manifestavano un apparente ed inspiegato nervosismo. Fermato in mezzo, si procedeva quindi all’identificazione degli occupanti: trattasi di due pregiudicati, rispettivamente di anni 28 e 30, entrambi originari di Montesarchio (BN).
La caparbietà e la determinazione degli uomini dell’Arma, decisi a dare una risposta a quella insolita situazione, premiava alla fine gli sforzi: infatti, da un ulteriore controllo, veniva rinvenuta a bordo del furgone una rete metallica di recinzione. Le indagini svolte nell’immediatezza dei fatti consentivano di stabilire che quella rete, delimitante il confine tra l’autostrada e la strada interpoderale, era stata appena sportata.

 
I due fermati venivano quindi accompagnati presso il Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano. Alla luce delle evidenze emergenti dalla flagranza di reato nonché da quanto emerso in sede dei consequenziali accertamenti, i due giovani venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento, in quanto ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso.

 
Gli attrezzi trovati in loro possesso a seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati sottoposti a sequestro penale mentre la rete metallica è stata consegnata al legittimo proprietario, nella persona del responsabile del raccordo autostradale.

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