VdC – Aldorasi: “Il perche’ del mio impegno in politica”

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Avellino – Tre condizioni per affrontare e risolvere i problemi: la diretta percezione degli stessi, la sincera volontà di affrontarli, le competenze per risolverli.
Le convinzioni di Angelina Aldorasi l’hanno spinta alla determinazione alla candidatura al comune di Avellino nella lista “Vento di Centro” con candidato sindaco Massimo Preziosi.
Conoscenza dei problemi, amore per la città, voglia di contribuire alla rinascita di una comunità: “… queste sono le reali motivazioni alla base della mia scelta con l’ambizioso progetto di sostenere la ricostruzione di un tessuto sociale, culturale ed economico che sviluppi una cultura civica e regoli correttamente i rapporti sociali nella nostra città.
Uno dei problemi più gravi che tocca la nostra società è la continua ed inarrestabile caduta dei valori che hanno ispirato la nostra storia passata.
Particolarmente i giovani soffrono questa situazione ed è assolutamente prioritario tendere ad un rapido recupero di un principio fondamentale della civile convivenza: il totale ed incondizionato rispetto della persona umana.
Non è impresa da poco ma sono convinta che una grande attenzione nei confronti della scuola e la restituzione alle famiglie della loro dignità in termini civili ed economici da parte della nuova Amministrazione renderà possibile una forte sinergia tra le due fondamentali agenzie formative. In questo difficile percorso teso al recupero dei valori perduti, un ruolo fondamentale deve essere riconosciuto ai docenti. Lo sforzo comune deve tendere a restituire loro l’orgoglio e la dignità della loro professione. La rinascita di una Comunità non può che partire dalla riaffermazione dei valori fondanti la nostra società, dal ripristino dei rapporti tra le persone nel segno della legalità e della solidarietà, dalla riaffermazione di un comune senso di appartenenza.
In tale ottica le persone anziane rappresentano la memoria storica della città di Avellino e una grande risorsa per i giovani. Far uscire quindi gli anziani da una sciocca collocazione marginale ma anche impegnarsi affinché possano godere condizioni di vita favorevoli attraverso l’attivazione di una capillare rete di servizi che agevoli i loro rapporti con la città.
Deve assolutamente cessare la triste e continua emorragia di fresche intelligenze che abbandonano la nostra terra. Giovani, famiglia, scuola, anziani, grandi temi e grandi problemi per la Politica che tuttavia sono strettamente connessi l’uno all’altro. Impossibile immaginare di risolverli in maniera disarticolata, senza cogliere il filo conduttore che li lega indissolubilmente e la necessità di pensare ad un progetto complessivo.
Le difficoltà non mancano ma la fiducia è tanta”.

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