Emozione. “Sono felice di ripartire per un’altra stagione, la terza su una delle panchine più importanti e prestigiose del calcio italiano. Sono pronto insieme a tutti. La società ha lavorato alacremente senza fermarsi un attimo, adesso tocca a me iniziare questa stagione, la più difficile perché dovremo migliorarci. Getteremo le basi per svolgere un ottimo lavoro. Questa piazza mi è entrata dentro, sono un po’ emozionato. Ho una grossa responsabilità alla guida di questa squadra, ma l’entusiasmo va al di là di tutto. “.
Orgoglio. “Sedere per il terzo anno di fila è motivo di soddisfazione e di orgoglio, oltre che di crescita e maturazione per me. Anche gli allenatori fanno esperienza come i calciatori. Si fa tesoro degli errori commessi in passato. È un anno importante per consolidare quanto fatto in precedenza”.
Mercato. “La società si è mossa bene, senza sosta. La rosa è abbastanza completa. Valuterò in ritiro alcune pedine che eventualmente mancano in organico. La cosa che più mi fa piacere è che la società ha acquisito maggiore credibilità. Le grandi squadre si rivolgono a noi per far crescere i loro giovani. Questo è motivo di grossa soddisfazione per me e tutto lo staff. Sono arrivati due calciatori importanti per la categoria come Koné e Zito. Ci sono inoltre tanti calciatori giovani che dovranno dimostrare il loro valore sul campo. Starà a me farli diventare squadra. L’obiettivo? Inutile fare proclami, daremo il massimo per confermarci nella categoria”.
Unità d’intenti. “Si azzera tutto, si ricomincia con idee nuove rispetto all’anno corso. Mi aspetto un campionato come al solito equilibrato. Sarà importante l’unità d’intenti per portare in alto questi colori. Ben venga la critica, a patto che sia costruttiva. Conosco solo la ricetta del lavoro. Preparerò in ogni minimo dettaglio questa stagione. Cercherò di far capire ai miei ragazzi che giocare ad Avellino ha un certo valore. L’obiettivo è creare un gruppo. Tifosi? Hanno passione e competenza datate. Sappiamo di doverli renderli orgogliosi di noi”. (Claudio De Vito)
(A seguire la videointervista)