Avellino – Il deputato irpino dell’UdC Giuseppe De Mita, nel corso dell’incontro che si è tenuto ad Avellino con Ciriaco De Mita e Giuseppe Gargani, è ritornato a parlare del rapporto di alleanza che lega l’UdC al Nuovo Centrodestra. “Abbiamo spinto molto perche questa intesa si realizzasse – ha spiegato De Mita – A febbraio nel corso del nostro congresso nazionale c’è stata questa divisione tra chi, come Casini, optava per una ricomposizione di tutti i moderati a partire da Berlusconi, e chi come noi che invece voleva superare questa logica individualista. Abbiamo preso atto che Alfano aveva, di fatto, superato questo tipo di visione legata alla persona; quindi l’intesa era da farsi ma il modo in cui è stata fatta non ha trasmesso alla pubblica opinione la prospettiva che stiamo dando”.
L’arresto di Paolo Romano. “E’ una questione che non conosco – ha chiosato de Mita – . Il nodo è che se le forze politiche vogliono porsi il problema del rinnovamento inteso non come rinnovamento anagrafico, o incarnano questo processo e lo concretizzano oppure no. Non possiamo commentare episodi che potevano essere evitati”.
(di seguito l’intervista a De Mita)