Il candidato del centrodestra alle elezioni provinciali Domenico Gambacorta condiviso da Forza Italia e Ncd viene presentato in seduta comune al de la Ville di Avellino alla presenza degli amministratori e sostenitori delle due formazioni politiche. Ci sono i massimi referenti locali a partire dal senatore Cosimo Sibilia che su Gambacorta si esprime così: “La migliore candidatura possibile in vista delle provinciali del 9 ottobre.
Mimmo non solo è stato un grande sindaco e continua ad esserlo ma è stato un grande assessore provinciale all’ambiente in anni difficilissimi, gli anni dell’emergenza rifiuti. Con lui c’è una squadra che rappresenta l’intero territorio provinciale e c’è, soprattutto, un’idea chiara per il futuro di questa terra. Dall’altra parte, invece, non si comprende cosa ci sia. Il sindaco di Avellino e i dirigenti del Pd, devono capire che la provincia di Avellino non si risolve nel capoluogo e, soprattutto, ci devono spiegare su quali basi si poggia la loro proposta. Foti governa da un anno il capoluogo e in un anno non ha prodotto nulla se non danni. Come si può immaginare di proporre un sindaco nelle condizioni di Foti alla presidenza della Provincia?”. Pietro Foglia, invece in rappresentanza dei dirigenti del partito di Angelino Alfano ha evidenziato: Foti non si comprende a che titolo si sia candidato. Se immaginano di poter governare la Provincia solo sulla base dei numeri che esprime il Consiglio comunale di Avellino si sbagliano. Noi abbiamo bisogno di un Presidente competente e con esperienza, di un Presidente che ha già dimostrato quel che vale nel governo delle istituzioni, di un Presidente in grado di governare la complessità di questi territori. Foti, fino ad oggi, non ha dimostrato nulla se non la propria inadeguatezza”. Inoltre ha anche fatto un passaggio più politico sulla necessità di trovare sintesi intorno ad un candidato di chiara espressione centrodestra proprio per proseguire nel solco della filiera regionale, senza farsi distogliere dalle sirene della convenienza e dell’opportunità. “La scelta di Mimmo è naturale come è naturale la scelta di stare in questa parte del campo. Noi agiamo solo nell’interesse dei territori e questo partito, Ncd, non è il partito delle poltrone o delle convenienze. È, piuttosto, il partito della coerenza e della responsabilità. Siamo con Caldoro a Napoli, siamo nel centrodestra in Irpinia”.
Chiusura affidata al candidato presidente Mimmo Gambacorta. Un discorso lineare, puntuale e con basi solide che ricalca molto quello spot di memoria berlusconiana prima e renziana poi. “La nostra provincia è generosa perche dà acqua a mezzo Sud Italia, una provincia sensibile che negli anni dell’emergenza rifiuti ha offerto la propria fattiva solidarietà al resto della regione, una provincia genuina che vanta produzioni di assoluta eccellenza, pensiamo ai vini e a tutta la filiera dell’agroalimentare, una provincia verde che ha scelto le energie rinnovabili, che vuole costruire il proprio futuro su di un’economia sostenibile, dove non c’è e non ci può essere spazio per il petrolio. Infine, una provincia ricca di arte, di cultura e di tradizioni”. E da amministratore navigato e profondo conoscitore della realtà irpina lancia un segnale di apertura a chi oggi è indeciso e non ha trovato un riferimento nella presidenza: “Questa è una contesa tutta politica e chi dice il contrario afferma qualcosa di incomprensibile. È politica perché chi vincerà sarà chiamato a governare un Ente che continuerà ad esercitare importanti funzioni di indirizzo e coordinamento, è politica perché questa è una importante occasione di mobilitazione in vista della madre di tutte le battaglie: le regionali del prossimo anno. Sono abituato da sempre ad essere votato dai cittadini. E’ la prima volta che mi votano consiglieri comunali e sindaci, ma ho notato in questi giorni un certo interesse rispetto alla mia candidatura e sono molto contento di questo. Ho segnali molto positivi e credo che i problemi principali li abbia il mio competitore”.