L’artista parla anche della sua famiglia: “Ho pensato che la cosa più spericolata che una rockstar come me potesse fare era una famiglia. Invece di stare in uno stupido hotel ho voluto fare quella sfida lì. Grazie alla Laura, che praticamente l’ha tenuta in piedi di peso perché lei è l’artefice, sono riuscito anche in quella sfida, costruire una famiglia e mantenere viva la storia di Vasco Rossi. Adesso ho una famiglia, Luca ha vent’anni ormai, la storia è stata un’esperienza straordinaria”. Parla così della sua compagna Laura, definendola come una “figlia” e di Luca, ma anche della gioia dell’essere padre: “Anche Laura ha avuto momenti molto duri, ma li ha superati diventando la mamma perfetta. È maturata molto, è diventata una donna splendida. Naturalmente l’ho cresciuta io perché quando l’ho incontrata era una bambina e praticamente ho due figli, lei e Luca… Ecco, mi sono accorto, a un certo punto, perché un giorno ho pensato: no… sai che non avrei mai dato la vita per niente e per nessuno e ho pensato che se mi avessero chiesto la mia vita per Luca l’avrei data immediatamente, ma senza neanche pensarci. È incredibile, ecco quando ti accorgi di essere padre”.
Rivela poi il suo periodo di forte depressione, la stessa che tuttavia non ha mai messo all’interno delle sue canzoni, nelle quali invece può esserci al massimo una forte malinconia: “Non c’è mai depressione nelle mie canzoni. È una malinconia di fondo. Sono sempre stato molto solare fino ai 50 anni. Poi a 50 anni è cambiato completamente, non so che cosa. Mi è cambiato il modo di vedere le cose. È cambiato tutto. Ho avuto una crisi terrificante nel 2000… Avevo tutto, sì avevo tutto. Cosa mi mancava? Non lo so, mi è cambiata la chimica nel cervello secondo me, c’è poco da fare, oh. Però ci tengo a dire che nelle mie canzoni non c’è mai depressione, ma c’è la presa di coscienza che mi sono rotto il cazzo di dire che va tutto bene anche se non è vero”. Il pensiero, però, va soprattutto ai suoi numerosissimi fans e ai figli: “I fan sono quelli che mi danno l’energia di essere ancora qua come Vasco Rossi. Sono loro in pratica l’energia di Vasco Rossi. Mentre l’energia di Vasco sono Luca, Lorenzo e Davide. Sono la ragione vera per essere in questa splendida valle di lacrime”. Per quanto concerne lo spettacolo dell’11 settembre ad Avellino la prefettura ha ipotizzato una capienza complessiva di 26.291 spettatori in considerazione degli interventi di adeguamento tecnico prospettati nella seduta della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. I biglietti saranno disponibili dal 16 giugno alle ore 18 tramite circuito TicketOne. Tribuna Terminio non numerata 47,15 euro, prato non numerato intero 42,55 euro, curva nord non numerata intero 37,95 euro, curva sud non numerata 37,95 euro.