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Variante, Funicolare, Irisbus e Mercatone Uno: De Luca in trasferta tra miracoli e promesse

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Date, numeri, cifre, chilometri, anticipi, bandi, nomi… Più che il governatore della Campania, sembra esser sbarcato un super-uomo in Irpinia, qualcuno che porta soluzioni alle diverse questioni lasciate in sospeso da tempo.

Punto primo la variante di Grottaminarda, opera maestosa aperta al traffico con 53 giorni di anticipo e… “senza che nessuno sia andato in galera”.

Punto secondo la funivia Montevergine-Mercogliano, che sarà consegnata al pubblico entro due mesi, opera dal grande valore simbolico, ma che incrementerà sicuramente anche il turismo religioso al Santuario.

Per il terzo punto si guarda un po’ oltre l’Irpinia stessa, forse per tornare a quell’argomento di Area Vasta che tanto abbiamo sentito nelle ultime settimane: infrastrutture e urbanistica, questo potenziale che l’Italia non sfrutta a causa degli ambientalisti (altra citazione di deluchiana impronta), sono argomenti che vanno integrati in contesti – appunto – più ampi. Da qui Puglia, Basilicata e Alta Calabria e progetti vari…

Parliamo di trasporti su asfalto, trasporti su ferro e… trasporti via cielo. Sì perché tra la stazione Hirpinia e il porto salernitano c’è spazio anche per un aereoporto (magari riprendendo il Salerno-Costa D’Amalfi, sito tra Bellizzi e Pontecagnano Faiano e privo di voli di linea).

Tornando alla Variante e incrociando – termine più che appropriato per l’argomento viario – i suddetti argomenti, spulciamo qualche numero per rendere l’idea.

La nuova arteria permette collegamenti con la Napoli-Bari, concretizza il collegamento con un tratto di strada già in esercizio, ovvero il Tre Torri-La Manna-Bivio per Sturno e si innesterà (futuro) sull’asse Lioni-Grottaminarda, ricompreso nel più ampio itinerario Contursi-Lioni-Grottaminarda – asse Tirrenico-Adriatico – ancora in corso di realizzazione, con un potenziale bacino di oltre 100 mila utenti.

Il punto quattro non era certo previsto in agenda, perché in Valle Ufìta c’è spazio anche per piccole sorprese; De Luca si è trattenuto infatti anche con i dipendenti della società che è in amministrazione straordinaria del gruppo Mercatone Uno. Tra questi c’era anche Francescantonio Capone, il sindaco di Mirabella Eclano. I punti vendita “in vendita” tramite bando sono 79 e tra loro proprio quello del paese della Valle del Calore.

L’ultimo focus è per gli investimenti in programma per rinnovare i mezzi di trasporto pubblico regionale: 600 milioni di euro per acquistare ben 320 pullman e 25 treni nuovi. Primi 50 pullman anche per l’Iribus ma… “nessun ingresso in società con la fabbrica di pullman di Flumeri da parte della Regione” (nodo al fazzoletto per l’incontro di Roma del 2 marzo per sviluppi sulla vicenda).

Impegno della Regione infine anche per gli operai forestali: “43 milioni di euro della Regione poi altri 37 ed entro Marzo chiuderemo la partita. E non si tratta solo di erogazioni per sistemare la situazione, ma soprattutto di programmazione delle attività future sia per gli operai a tempo indeterminato che per gli stagionali”.

Miracoli e promesse insomma: i primi sono diventati asfalto, le seconde pannolenci, quelli dei segnalibro delle agende.

 @RenatoSpiniello

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