Alle verifiche su strada sono state affiancate chirurgiche operazioni di contrasto alla criminalità organizzata locale con perquisizioni ai soggetti sottoposti a misure coercitive di prevenzione e sicurezza personali. La misura di controllo ha prodotto importati risultati con sei denunce a piede libero per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione, una denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti, ed un arresto per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. Le persone coinvolte sono tutti malviventi con precedenti penali, nonché ritenuti vicini al clan Pagnozzi, operante nelle province di Avellino, Caserta e Benevento.
Al termine dei controlli 7 ragazzi di età compresa trai diciotto ed i trenta anni, sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa come assuntori di sostanze stupefacenti. A molti di loro è stata anche ritirata la patente per evitare che si ponessero alla guida sotto l’influenza della droga o dell’alcool. Le ispezioni hanno interessato naturalmente anche l’uso smodato di sostanze alcoliche. Dagli accertamenti svolti in orario notturno con l’utilizzo dell’ “Etilometro” si è riscontrato che la percentuale di giovani trovati alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico due o anche tre volte superiore a quello consentito per legge è risultata particolarmente allarmante. E’ stato necessario pertanto sottoporre a sequestro penale o amministrativo cinque autovetture e dieci motocicli ritirando contestualmente cinque patenti.