Vallata – Un altro uomo, a distanza di 24 ore, è stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio fulminante. La vittima è un 93enne di Vallata: la tragedia si è consumata nella prima mattinata nell’abitazione dell’anziano in pieno centro. A rinvenire il cadavere è stato il figlio del 93enne preoccupato di non aver visto il padre in giro per il paese. Non avendo risposto al telefono e non avendo aperto la porta, il primogenito ha aperto con la chiave in suo possesso. Davanti ai suoi occhi la macabra scoperta: il padre riverso in fin di vita sul pavimento e all’altezza della testa tanto sangue che fuoriusciva dalla tempia. Ha, dunque, allertato immediatamente i volontari del “118” che, giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul luogo della tragedia anche i Carabinieri della Stazione di Vallata e della Compagnia di Ariano Irpino, guidati dal Capitano Gianluca Piasentin, che hanno proceduto ai rilevamenti del caso. Da un primo esame esterno sul cadavere, il medico legale Oto Macchione ha dichiarato “… l’echimosi all’altezza della tempia non è stata la causa del decesso del 93enne in quanto il taglio non è così incisivo da far sorgere dubbi. Una tesi avallata anche dalla contenuta sostanza ematica rinvenuta sul pavimento. A tutto ciò, si aggiunge la patologia cardiocircolatoria”. Il taglio sulla tempia, dunque, sarebbe stato conseguenza della caduta del 93enne colpito mortalmente da un arresto cardiocircolatorio. La salma, ultimati gli accertamenti di prassi, è stata dunque restituita ai familiari dell’anziano.