Avellino – Vertenza Valeo: la speranza arriva dal vertice tra Unione Industriali, management aziendale e sindacati. Ennesimo faccia a faccia che, pur non concretizzando l’accordo, restituisce fiducia ai 90 lavoratori in esubero. In sintonia sulla individuazione di un percorso ‘alternativo’ in grado di risollevare le sorti delle maestranze a rischio, il tavolo ha definito, a grosse linee, l’impianto del ‘pre-accordo’ da inviare al Ministero delle Attività Produttive. “Una bozza – chiarisce subito il segretario della Fiom Cgil Luciano Vecchia – che ha massificato obiettivi e disponibilità, lasciando ancora aperta la discussione su alcuni aspetti degni di approfondimento. Tuttavia l’intenzione è quella di ufficializzare lo stato di crisi per accedere ai finanziamenti previsti dalla Finanziaria per 6 mila unità impiegate nell’indotto automobilistico”. Il piano proposto dalla Fiom, sfruttando gli interventi legislativi, sarebbe quello di far concorrere le unità Valeo in esubero alla richiesta dei fondi preposti. Ipotesi che tuttavia potrebbe coprire solo 60 dipendenti. Quelli cioè interessati alla mobilità lunga che, in questo modo, avrebbero immediato accesso al pensionamento. Il problema resterebbe per le altre 30 unità. “Per loro – conclude l’esponente Fiom – sarebbe ipotizzabile la cassa integrazione a rotazione e un piano di formazione per il reinserimento”. Per le 70 maestranze inserite nell’organigramma aziendale, la collaborazione con l’azienda di Pianodardine continua, in attesa di risposte dalla Fiat per l’assegnazione al comparto irpino di nuove commesse. (mari.mo)
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