Valeo: siglato l’accordo. Scongiurati i licenziamenti ma…

0
169

Avellino – Quando il dialogo vince e ‘salva’ un’azienda e il destino dei suoi lavoratori, è sempre il caso di dire, agli attori che lo hanno reso possibile, bravi. Bravi ai lavoratori che hanno intrapreso iniziative per far ascoltare la propria voce e che soddisfatti a metà decideranno se lunedì continuare il presidio oppure rientrare in fabbrica avendo una prospettiva sicuramente meno negativa rispetto a quanto ci si aspettava. Bravi ai sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl), ai vertici aziendali, alla Provincia che hanno contribuito a sottoscrivere il compromesso del futuro produttivo e lavorativo. E che “hanno fatto funzionare il cervello – commenta il segretario provinciale della Fim Cisl Zaolino – piuttosto che continuare a dare legnate”. E’ l’intesa che l’on. De Simone, Vecchia, Zaolino, Maioli, Sarno, Altieri, Fieno, Baietti etc. etc. hanno sottoscritto per scongiurare la chiusura della Valeo o Cablauto.
Al tavolo della sala Grasso dell’Ente di Piazza Libertà, ci sono tutti i sottoscrittori compresi i vertici aziendali. Tutti sono concordi nel ribadire la svolta registrata. A cominciare dal primo inquilino di Palazzo Caracciolo che spiega agli organi di stampa e alla delegazione di lavoratori come il confronto sia stato vincente. Dopo aver illustrato passo dopo passo la vertenza “che tale non è” ha anticipato il contenuto del documento: “è stata scartata l’ipotesi di chiusura per lo stabilimento di Pianodardine.
Saranno garantiti produzioni e lavoro fino 31 dicembre 2006, data entro la quale Sindacati, Provincia, Confindustria e Azienda si attiveranno per trovare le soluzioni occupazionali per tutti i lavoratori compresi i 45 alla vigilia della pensione. Una spiegazione che non manca di sottolineature: la Valeo non ha avuto un centesimo di finanziamento come invece si è detto. Paga il fitto dei capannoni: 39mila euro al mese. E la Fiat – che aveva deciso di trasferire le commesse in Tunisia perché più conveniente – ha anticipato il ‘tavolo’ con l’azienda fissandolo al 17 maggio prossimo. Precisazioni che non fanno passare in secondo ordine l’impegno della Regione Campania, per essere precisi dell’Assessorato alle Attività Produttive Andrea Cozzolino, tutto racchiuso in un telegramma che chiosa: “Ribadisco la disponibilità a seguire la vicenda creando le condizioni per la risoluzione strutturale della stessa”. Certo, “la partita non è chiusa – si premura di dire il segretario provinciale della Fiom Cgil Luciano Vecchia – ma ci sono le condizioni per garantire la certezza occupazionale a tutti”.
A tutti i 160 lavoratori, impiegati e operai che hanno intrapreso insieme la battaglia del diritto.
Dunque “un’operazione tampone”, così come la chiama Zaolino “ma fondamentale per restituire dignità alle 160 famiglie. Finisce la prima fase della vertenza, quella che dovrebbe far rientrare i lavoratori in fabbrica”.
Il tutto “per contribuire – conclude Fieno dirigente della Valeo – a ridare salute ad un’azienda che vuole continuare ad ‘offrire’ risultati e che vede nell’accordo la base del dialogo futuro”. Ora se i lavoratori accoglieranno l’invito è troppo presto a dirsi. Ma con ogni probabilità faranno prevalere il senso di responsabilità a meno che l’intesa tra le parti non li abbia convinti.
(Di Teresa Lombardo)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here