Valdo Spini ad Avellino per appoggiare la ‘mozione’ Mussi

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‘Nella città del Mezzogiorno una sinistra socialista europea, giovane, futura’. E’ il titolo del convegno cha ha accompagnato la presentazione al Samantha della Porta di Avellino della mozione politica che propone la candidatura di Fabio Mussi al IV congresso nazionale dei Democratici di Sinistra. All’incontro, promosso dalla Sinistra Ds – Federazione irpina, ha partecipato anche il co-presentatore della mozione, l’onorevole Valdo Spini. Al tavolo, tra gli altri, Mario De Prospo, Giancarlo Giordano e Nancy Palladino. A presiedere invece Sergio Papa. Al centro del dibattito, la questione Pd e l’identità del socialismo europeo. “Bisogna persistere e rinnovare: ma il Partito Democratico non è rappresentativo del socialismo e della sinistra che hanno segnato più di un secolo di storia italiana”, spiega l’on. Spini. Che aggiunge: “Bisogna guardare di più al partito che alla confluenza nella Margherita ed è per questa ragione che, per evitare la scissione, sia D’Alema che Fassino dovranno valutare con intelligenza il da farsi”. L’onorevole poi guarda con sempre più interesse all’Europa e all’importanza del suo partito. “Due anni fa venne accolta la mia proposta d’inserire sulla bandiera la scritta ‘Partito Socialista Europeo’. Bene adesso questa scritta vorrebbe ingiustamente essere eliminata”. La parola passa poi a Sergio Papa: ‘Il nostro partito è arrivato ad una svolta, un momento topico. Il congresso che faremo è per vincere come ha detto Mussi. Non condividiamo le scelte di Fassino – dichiara il segretario – che parla di un ‘Partito democratico’ collocato nell’ambito di un ‘Partito socialista europeo’. In campo nazionale invece i Ds che appoggiano la mozione Mussi desiderano dare maggiore importanza ai problemi reali del paese e questioni all’ordine del giorno come le ‘coppie di fatto’. Mentre per quel che riguarda Avellino, Papa dichiara: “Oggi siamo assenti dalla politica della nostra città. Ma, a nostro avviso, dovremmo dare più importanza alle problematiche politiche”.

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