Vaccini, Carlo Sibilia querelato dalla Ministra Lorenzin. Galeotto post su Facebook

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Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha dato mandato ai suoi legali di presentare querela nei confronti del deputato del Movimento 5 stelle Carlo Sibilia per le sue “gravissime dichiarazioni prive di fondamento e dal contenuto diffamatorio”. A renderlo noto lo stesso ministero della Salute.

Post Carlo Sibilia VacciniIl parlamentare irpino ha scritto su Facebook il seguente post accusatorio: “Il vaccino obbligatorio ed immediato deve essere quello contro la follia del ministro della Salute Lorenzin. Chissà se un giorno verremo a sapere quanti Rolex ha ricevuto il ministro per scrivere questo decreto?

La coercizione su 12 vaccini è senza senso, in Italia non c’è nessuna emergenza per giustificare questi vaccini obbligati. Impongono il Tso ai nostri bambini. Questo decreto sarà una delle tante fesserie fatte dal governo Renzi che cancelleremo appena al governo”.

“Di queste dichiarazioni – afferma la Lorenzin – risponderà di fronte alla magistratura penale e civile e competente”. Sul piano del merito, rileva il ministero, “tutto ciò dimostra come il M5S faccia finta di essere a favore dei vaccini ma nella realtà li avversi in tutti i modi, facendo il controcanto ai no vax, dimostrando così la totale inadeguatezza a misurarsi sui temi scientifici e a candidarsi a governare i processi a tutela della salute pubblica”.

Sul tema, il Movimento 5 Stelle si era già espresso in parlamento in commissione Affari Sociali ed in Commissione Igiene e Sanità.

“Dopo aver dovuto attendere tempi giurassici – si legge nella nota dei 5 stelle – il decreto sui vaccini è stato ufficialmente licenziato ed il nostro giudizio è netto: questo testo è irricevibile. Il governo, invece di spiegare adeguatamente quanto e perché le politiche vaccinali siano fondamentali, sceglie di puntare direttamente su un approccio coercitivo che crea una pericolosa spaccatura nel Paese. Hanno triplicato il numero dei vaccini obbligatori, portandoli a 12, una cifra che non ha eguali in nessun Paese europeo. Tutto questo quando in Italia non è stata registrata una situazione di emergenza epidemiologica tale da giustificare una decisione così estrema e senza che siano state minimamente motivate, per tempo e diffusamente, le ragioni che li hanno spinti a tanta drasticità”.

“Ma c’è di più – prosegue il comunicato – perché non si parla solo di inasprimento delle sanzioni ma si arriva alla possibilità di segnalare i genitori inadempienti rispetto al calendario vaccinale al tribunale per i minori. In sostanza, è prevista la possibilità di perdere la patria potestà? Questo approccio coercitivo esaspera gli animi e rischia di innescare un clima di ulteriore scontro tra Stato e cittadini e tra opposte fazioni. Il governo ha deciso di forzare la mano per ragioni che non ha avuto nemmeno la decenza di chiarire attraverso campagne informative. Di fronte alla presenza diffusa di notizie e interpretazioni false o parziali sulle vaccinazioni il governo, invece di fare chiarezza e sciogliere i dubbi, ristabilendo un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, ha scelto di agire solo a valle del problema, imponendo l’obbligo.

“Di massicce politiche di contrasto alla disinformazione sui vaccini non ne abbiamo vista nemmeno l’ombra. Un’altra via era ed è possibile, ma il governo ha deciso di non sentire ragioni e di andare dritto la sua strada senza neppure provare a instaurare un clima di confronto e ascolto nel Paese. Quel clima di ascolto, confronto, accompagnamento alla vaccinazione – con tanto di clausole di salvaguardia, in caso di rischio accertato -, per ottenere le massime coperture vaccinali, che caratterizza l’approccio della raccomandazione e che il MoVimento sostiene e ritiene essere il più equilibrato”.