“Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna e godere delle nostre città. Sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”.
Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, lo dice in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
“Con le linee guida che ci permetteranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche – spiega il premier -. Questo non significa procedere in ordine sparso e affidarci a iniziative avventate. I risultati raggiunti sono anche il frutto del dialogo quotidiano avuto con i rappresentanti degli enti locali, grazie anche al lavoro del ministro Boccia”.
Intanto, “stiamo lavorando giorno e notte per rafforzare le attività di monitoraggio, contact tracing e tele-assistenza, in una piu’ ampia strategia integrata che prevede potenziamento degli ospedali, delle terapie intensive e della medicina del territorio – prosegue il presidente del Consiglio -. Aspettiamo di vedere il funzionamento dell’app, ma invito a considerare che potremmo essere tra i primi al mondo ad avere sviluppato un sistema pubblico con tutte le garanzie”.