L’Unione Sindacale della Polizia Penitenziaria della Campania esprime dissenso in merito alla mancata informazione preventiva dell’intenzione, da parte della Direzione della Casa Circondariale di Avellino, di spostare l’Ufficio N.T.P. di Avellino all’interno del muro di cinta dell’Istituto Penitenziario, precisamente al secondo piano della Caserma Agenti, che allo stato risulta in disuso.
Questo il contenuto di una nota con la quale l’organizzazione sindacale si rivolge al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Lucia Castellano, e al direttore UST Campania Generale di Brigata, Aduo Vincenzi, per esprimere il proprio disaccordo, chiedendo inoltre l’accertamento delle verifiche tecniche riguardanti l’agibilità e la sicurezza sismica, e di esecuzione degli interventi di adeguamento.
L’USPP auspica, invece, come dichiarato nella stessa nota, il trasferimento degli attuali Uffici N.T.P. in uno dei tre alloggi demaniali liberi, da anni mai occupati da nessun appartenente al Corpo. Scelta che, secondo l’unione sindacale, risulterebbe ottimale anche dal punto di vista della sicurezza, in quanto i Nuclei Traduzione, sin dalla loro istituzione, sono sempre stati proiettati all’esterno dei muri di cinta per essere molto più funzionali al servizio operativo da assicurare.
Una storia che va avanti danni quella del tentativo di spostare i suddetti uffici all’interno del perimetro dell’Istituto Penitenziario. Scelta che, secondo l’USPP, creerebbe difformità nell’organizzazione e nella funzionalità operativa.