Il giornalista dissacratore per antonomasia Vittorio Feltri ha commentato sulle pagine del suo quotidiano “Libero” la composizione del nuovo governo Conte, con una veemenza – ed una frase in particolare – che non è passata inosservata.
La frase certamente offensiva è : “Lasciamo a Conte il suo zoo pieno di terroni e ostile al Nord che li mantiene tutti”.
Un distillato di discriminazione territoriale e luoghi comuni, che i difensori di Feltri ricondurranno alla “provocazione”, ma che comunque solleva un gran polverone.
L’attacco di Feltri parte da lontano: “Peggio non poteva capitare, ma non stracciamoci le vesti. Limitiamoci a vomitare per qualche tempo, che non sarà troppo lungo, speriamo. Una squadra tanto sgangherata ci riempie vergogna e ci induce a pensare che al male, in effetti, non vi è limite. Non riesco a immaginare quale sia l’umore di Mattarella, costretto a benedire questa porcata. Lasciamo a Conte il suo zoo – prosegue – pieno di terroni e ostile al Nord che li mantiene tutti”.