Gli Agenti della Sezione Volanti hanno tratto in arresto due pregiudicati originari della Provincia di Benevento, entrambi 30enni, perché responsabili di furto in abitazione.
L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata odierna, allorquando i due malviventi, provenienti dal Sannio in treno, dall’apparente aspetto di persone per bene, tenuto conto che indossavano giacca e cravatta, riuscivano ad entrare all’interno di uno stabile situato nel centro di Avellino e dopo aver eluso il controllo del portiere dello stabile, riuscivano ad entrare all’interno dell’abitazione di un’anziana signora convincendo anche la badante di essere due impiegati dell’ENEL chiamati per effettuare dei controlli al contatore.
Nella circostanza, i due si dividevano i compiti; infatti, mentre uno tratteneva in cucina la badante, l’altro, con scaltrezza si introduceva in camera da letto riuscendo ad impossessarsi di una somma di denaro nascosta in un cassetto. Solo dopo qualche minuto, la badante, vista la fretta con la quale i due sedicenti impiegati lasciavano l’abitazione, si rendeva conto dell’avvenuto furto e prontamente allertava il 113. Sul posto immediatamente giungeva la Volante di pattuglia in città che, acquisiti utili elementi atti all’identificazione dei due ladri, si poneva al loro rintraccio con esito positivo. Difatti gli stessi, ancora in zona, forse con l’intento di compiere un altro colpo, venivano individuati e dopo un vano tentativo di fuga, bloccati e condotti in Questura per essere arrestati per il reato di furto in concorso.
La Questura di Avellino ribadisce ancora una volta di diffidare di quanti, spacciandosi per impiegati, addetti o manutentori di Aziende fornitrici di servizi domiciliari, riescono, ad accedere all’interno delle abitazioni, carpendo soprattutto la buona fede delle persone anziane, e a convincere le stesse a dover effettuare pseudo controlli o verifiche che, altro non sono, che abili stratagemmi per poter agire indisturbati al fine di compiere furti di denaro o oggetti preziosi. Si raccomanda in tal senso di contattare immediatamente le Forze dell’Ordine al minimo sospetto nutrito, in modo tale di poter evitar altri spiacevoli, analoghi episodi.